Forte Falcone restituito alla città
Già di proprietà del Comune di Portoferraio, ricevuto dal Demanio dello Stato, il Forte Falcone si presenta oggi in stato di conservazione precario e scadente. Per recuperarlo sono necessarie improrogabili (e costose) opere di restauro e di risanamento. Che comunque si faranno..."In osservanza di un'espressa previsione delle linee programmatiche di mandato - recita un comunicato stampa del comune di Portoferraio - laddove si afferma senza mezzi termini che la qualità architettonica e urbanistica della città storica è la prima emergenza culturale di Portoferraio..." il recupero di Forte Falcone si farà.
Dunque una buona notizia, finalmente, per i cittadini di Portoferraio. La Giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto preliminare di recupero e restauro del Forte Falcone, per consentire l'accessibilità ai principali camminamenti esterni del complesso fortilizio.
"Si tratta di un progetto di assoluta rilevanza - sostiene il Comune - poiché consente di restituire alla città la fruizione di una parte di territorio che presenta al contempo caratteristiche di elevata rilevanza architettonica, paesaggistica, storica, didattica, e, non ultima, sociale (come spazio di aggregazione già collaudato, ad esempio, da importanti realtà associative).
L'immobile si presenta oggi in stato di conservazione generale precario e scadente: oltre al visibile ma meno importante degrado dell'intonaco sono presenti delle lesioni strutturali sparse, dovute a dissesti e carenza di opere di manutenzione, che hanno provocato nel tempo cedimenti che rischiano di compromettere parti importanti e significative del complesso monumentale.
Il progetto dunque, redatto dall'architetto Elisabetta Coltelli in collaborazione con lo staff dell'ufficio tecnico comunale, prevede interventi mirati al restauro conservativo dell'opera, che consentano l'accesso del pubblico alla struttura e in particolare dei suoi camminamenti.
Si tratta indubbiamente di interventi caratterizzati da elevati costi di esecuzione. Ciò in dipendenza del fatto che il restauro dell'opera, in considerazione delle peculiarità della costruzione di epoca medicea, necessita di particolari lavorazioni che comportano l'ausilio di maestranze specializzate e l'uso di materiali speciali.
Per questo l'Amministrazione ha attivato la procedura per reperire finanziamenti pubblici per un importo totale di 887.659,29 euro, a valersi sui fondi per le Isole Minori. In questo modo sarà possibile finalmente restituire il Forte Falcone ai cittadini di Portoferraio e ai turisti, recuperando uno di quegli elementi di pregio in grado di caratterizzare la città, nell'ottica, non secondaria, di un rilancio turistico".