I parchi delle nebbie
Periodo davvero con poche luci e tante ombre per i parchi italiani. Per quanto riguarda le aree protette regionali il confronto tra i livelli istituzioni è a dir poco serrato. Sul fronte dei parchi nazionali invece sembra che tutto sia avvolto dalle nebbie. Un esperto di questi temi ce ne parla, scorgendo però in alcune iniziative di questo periodo qualche barlume di luce...di Renzo Moschini
Tra tante patate bollenti le istituzioni toscane hanno dovuto negli ultimi tempi vedersela, non senza sorprese, anche con la vicenda dei parchi. Per quelli regionali, la questione della legge regionale sul governo del territorio non è ancora conclusa ma il confronto serrato tra Regione, Province, e Comuni ha dato buoni risultati e forse tutto si risolverà presto al meglio. Ma anche quello è stato un segnale chiaro che i rischi sono spesso dietro l'angolo anche quando e da dove meno te l'aspetti.
Di quelli nazionali non possiamo finora parlare neppure di confronto serrato. Ai primi di dicembre arriverà nuovamente a scadenza il commissariamento del Parco dell'Arcipelago Toscano e sapremo se finalmente la telenovela avrà fine anche negli altri due parchi nazionali.
Di sicuro c'è che forse mai come in questo momento il dialogo tra le istituzioni, quella "leale collaborazione" di cui parla la legge come condizione fondamentale per una gestione efficace dei parchi incontra grandi difficoltà e spesso si inceppa. Potremmo dire che quando le cose si fanno più difficili è più facile litigare che accordarsi. Eppure non c'è altro rimedio, altra cura per uscirne.
Proprio per questo vorrei segnalare una novità positiva e cioè l'iniziativa, che si è tenuta a Pisa, presso la Provincia, dalla Legautonomie nazionale d'intesa con la Provincia di Pisa e il Centro studi Giacomini di San Rossore sul ruolo delle istituzioni nella gestione delle aree protette.
E' la prima volta infatti che la Legautonomie, che, vale la pena ricordarlo, raggruppa tutti i livelli istituzionali (quelli appunto chiamati a collaborare lealmente), si impegna su questo fronte con il suo segretario Oriano Giovannelli.
La novità è tanto più significativa perché con questa iniziativa ha preso avvio un impegno sui problemi delle aree protette che avrà proprio in Toscana il suo punto di riferimento nazionale. Dunque una occasione importante per le istituzioni toscane innanzitutto, ma anche per tutte quelle realtà associative che su questi problemi hanno mostrato sempre sensibilità e attenzione.