Tre nomi per il porto di Livorno
In una lettera inviata dal governatore della Toscana, Claudio Martini, al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Pietro Lunardi, la Regione propone i nomi per la presidenza della Autorità portuale di Livorno. Sono quelli di Gino Baldi, Roberto Piccini e Angelo Roma. C'erano state aspre polemiche nelle settimane passate, sollevate dal centro destra toscano che chiedeva l'inserimento nella terna dei candidati anche dell'attuale commissario dell'Authority Bruno LenziSono Gino Baldi, Roberto Piccini e Angelo Roma i nomi della terna che il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha inviato oggi al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, per la nomina del Presidente dell'Autorità portuale di Livorno.
"Regione ed Enti locali - ha commentato Claudio Martini da Bruxelles, dove si trova per una riunione del Comitato delle Regioni - sono interessati a superare rapidamente la fase di commissariamento del porto di Livorno. Con l'invio al Ministro della terna si apre una nuova fase che mi auguro porti ad una rapida nomina dell'Authority".
Il Presidente della Regione, nel rispetto delle procedure, ha richiesto lo scorso 29 ottobre agli Enti locali interessati e alla Camera di commercio di Livorno l'indicazione dei relativi nominativi. Appena ricevuto le segnalazioni Claudio Martini ha inviato, con tre giorni di anticipo sulla scadenza prevista per sabato 20 novembre, una lettera al Ministro Lunardi contenente l'indicazione dei tre nomi.
Due i criteri seguiti da Claudio Martini per la formulazione della terna: il primo, quello di avanzare una proposta coerente con le indicazioni fornite dallo stesso ministro Lunardi, e cioè dare la massima importanza al criterio della competenza tecnica e al possesso di una comprovata qualificazione professionale. Il secondo: tenere nel massimo conto le indicazioni degli Enti locali e della locale Camera di commercio. Il Presidente della Regione è infatti convinto che "l'Authority non potrà operare con efficacia al di fuori di una positiva relazione con le istituzioni locali".
La lettera di Martini al Ministro si conclude con un ringraziamento a Bruno Lenzi per il lavoro svolto in qualità di Commissario, precisando che la sua proposta non è stata ripresentata perché facente parte della precedente terna (su cui com'è noto non è stata trovata un'intesa) e che l'attivazione della nuova procedura rende "inopportuno e impraticabile - scrive Martini al Ministro - riproporre nominativi sui quali il procedimento ordinario si è definitivamente bloccato".
"Adesso il Ministro - conclude Martini - può procedere alla scelta e alla conseguente nomina dell'Autority. Il porto di Livorno è un infrastruttura importante e strategica non solo per l'intera regione ma per tutto il Paese. Mi auguro quindi che il Ministro voglia rispondere in tempi strettissimi a questa esigenza".