Legambiente non molla su Giannutri, la piccola isola calcarea in provincia di Grosseto. Oltre ad aver inviato un Dossier alle commissioni Ambiente di Camera e Senato, ed a quelle di Regione Toscana e Provincia di Grosseto, il presidente e il direttore di Legambiente Toscana hanno infatti scritto una preoccupata lettera alle varie istituzioni preposte alla salvaguardia di Giannutri per chiedere iniziative urgenti e concrete per fermare il degrado dell'isola.
Dal dossier viene fuori una preoccupante fotografia di Giannutri: l'assedio di centinaia di barche che arano il fondo con le ancore e violano impunemente la zona 1 di protezione integrale, migliaia di turisti sbarcano ogni giorno in una piccola isola priva di servizi, pesca e caccia di frodo in un'isola che fa parte di un Parco Nazionale e che dovrebbe essere salvaguardata da norme europee e regionali, ecomostri che nessuno vuole abbattere davvero. "Quanto contenuto nel Dossier - scrivono Baronti e Ferruzza nella loro lettera alle Istituzioni - rivela un impatto turistico selvaggio ed incontrollato che sta divenendo insostenibile per un'isola così piccola e delicata e che, senza interventi urgenti, rischia di compromettere l'equilibrio ambientale di Giannutri e di vanificare l'istituzione stessa del Parco Nazionale".
"Per questi motivi - proseguono Presidente e Segretario di Legambiente Toscana -, siamo a chiedere di porre in atto tutte le iniziative necessarie per giungere a possibili soluzioni per i gravi problemi ambientali e dei servizi evidenziati nel Dossier, chiediamo anche che tali soluzioni vengano raggiunte attraverso un percorso condiviso tra i vari Enti che hanno competenza sull'isola ; ci permettiamo quindi di chiedere un incontro con tutte le Amministrazioni in indirizzo per discutere di Giannutri e dei suoi problemi".