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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Giannutri da salvare - Dossier Legambient
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Giannutri da salvare Pesca e caccia di frodo, troppi turisti mordi e fuggi, troppe barche, ecomostro. Fermare subito l'assalto alla mezzaluna del Tirreno! E' questo l'appello che si leva alto da Legambiente Arcipelago Toscano in merito alla situazione in cui si trova l'isola di Giannutri, la più meridionale delle isole toscane e, sembra, anche la più minacciata...Legambiente torna, dopo poco più di un anno, a parlare di Giannutri, la piccola isola calcarea in provincia di Grosseto, con un nuovo dossier sullo stato in cui si trova la più meridionale delle isole toscane, per la quale sembra non esserci pace e, soprattuitto, non abbastanza protezione e rispetto. "Dopo il nostro allarme del 2003 - dice Emanuele Zendri, responsabile del Gruppo Legambiente di Giannutri - la situazione è addirittura peggiorata. Giannutri è assediata da centinaia di barche che arano il fondo con le ancore e violano impunemente la zona 1 di protezione integrale, migliaia di turisti sbarcano ogni giorno in una piccola isola priva di servizi, pesca e caccia di frodo sono un triste fenomeno in un'isola che fa parte di un Parco Nazionale e che dovrebbe essere salvaguardata da norme europee e regionali, intanto rimangono in piedi ecomostri che nessuno vuole abbattere davvero. Il futuro di Giannutri è in grave pericolo e con questo dossier noi poniamo problemi che esigono rapide risposte". Il Dossier è stato distribuito da Legambiente anche alla Conferenza straordinaria sull'Ambiente marino e costiero "La Toscana Regione Mediterranea" che si tenuta nei giorni scorsi a Portoferraio. "Vogliamo sollecitare - ha aggiunto Gian Lorenzo Anselmi, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano - il Ministero dell'Ambiente, il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, la Regione, il Comune dell'isola del Giglio a mettere in atto tutte le iniziative possibili per fermare il degrado e l'abbandono di un'isola piccola, fragile e meravigliosa. E' incredibile che in un territorio di soli 2,41 kmq siano possibili tanti abusi e violazioni della legge. E' evidente che i controlli sono inefficaci e che il ruolo del Parco Nazionale, salvo sporadiche iniziative, è stato fino ad oggi inconsistente". Legambiente invierà il Dossier Giannutri a tutte le istituzioni interessate alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell'Isola, e chiederà incontri per capire come salvare Giannutri ed il suo mare dal degrado.
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