Giornali: un diritto cittadino
In trecento piccoli comuni italiani non c¹è più l¹edicola per acquistare il giornale. Sembra incredibile ma è così. Negli ultimi anni, infatti, le edicole nei piccoli paesi hanno chiuso e nonostante le leggi vigenti sulla possibilità di vendere i giornali negli esercizi pubblici, a causa di una burocrazia farraginosa, tanti cittadini italiani si vedono privati anche di questo servizio...Andrea Gisoldi *
Per chi vive in un piccolo comune al di sotto di cinquecento abitanti anche
acquistare un giornale diventa un problema. In circa trecento piccoli comuni
italiani, non ci sono più le classiche edicole ed i giornali si acquistano a
mezzo abbonamento postale o nell¹edicola del centro abitato più grande.
Anche la più elementare forma d¹informazione è negata a chi vive nelle
piccole comunità. L¹edicola da sempre ha rappresentato il classico luogo
dell¹incontro e dello scambio di opinioni, un riferimento anche culturale.
Negli ultimi anni, le edicole hanno chiuso e nonostante le leggi vigenti
sulla possibilità di vendere i giornali negli esercizi pubblici, a causa di
una burocrazia farraginosa, i cittadini si vedono privati anche di questo
servizio. I distributori di giornali ritengono poco conveniente portare
poche copie di giornali, soprattutto nei comuni montani e nel periodo
invernale.
Per le persone anziane, la stragrande maggioranza dei residenti,
anche leggere una notizia diventa un lusso. Per non parlare
dell¹informazione on line, senza Adsl, nonostante i continui annunci spot
pubblicitari del Ministro dell¹Innovazione, Lucio Stanca, dell¹Adsl per
tutti, anche per i giovani diventa arduo fare qualcosa.
E intanto, il
Ministro per la Salute, Sirchia, afferma che la tv fa male (noi non ci
crediamo) alle persone anziane e i grandi studi di ricerca sociale
continuano ad affermare che in Italia si legge poco, ancora di meno nei
piccoli comuni e non per libera scelta;
* Ufficio stampa Coordinamento Piccoli Comuni