Inquinamento luminoso: la Toscana si muove
Mezzo milione di euro contro l'inquinamento luminoso. Si tratta di finanziamenti che la Regione Toscana mette a disposizione delle città per ridurre l'inquinamento luminoso. Il problema non va sottovalutato. Tra l'altro, ridurre le troppe luci che ci colpiscono, e che incidono negativamente sulla nostra salute e sui cicli biologici di piante e animali, aiuterebbe anche a ridurre i consumi energeticiDopo la legge e le linee guida tecniche contro l'inquinamento luminoso la Regione mette in campo finanziamenti per 500 mila euro. Saranno infatti finanziati in misura del 30 per cento, fino a un massimo di 100 mila euro per ogni singola iniziativa, i progetti di adeguamento e di installazione di nuovi impianti di illuminazione nel settore pubblico che verranno giudicati conformi alle linee guida contro l'inquinamento luminoso che sono state approvate in via definitiva dalla Giunta regionale.
"L'approvazione delle linee guida e del relativo bando di finanziamento degli interventi per la prevenzione dell'inquinamento luminoso - afferma l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci - costituisce il punto di arrivo di un percorso che ha preso l'avvio con l'approvazione della legge quadro 37 del 2000, contenente le norme per la prevenzione dell'inquinamento luminoso, e che è proseguito con la formulazione di criteri per combattere una forma di inquinamento spesso sottovalutata, ma che ha un forte impatto sui contesti urbani e sul paesaggio, oltre ad incidere negativamente sulla nostra salute e sui cicli biologici di piante e animali".
"L'altro obiettivo non meno importante delle linee guida e di tutto l'impegno regionale in materia di inquinamento luminoso - ha proseguito l'assessore - è un obiettivo di ecoefficienza, che punta a tagliare i consumi energetici. Dopo essere state sottoposte ad una procedura di concertazione con gli enti locali, le università e le aziende del settore illumininotecnico, le linee guida per gli impianti di illuminazione esterna ora approvate hanno contribuito a porre le basi tecniche per il piano specifico anti inquinamento luminoso che costituisce un capitolo della legge quadro sull'energia appena varato dalla Giunta".
In base al pacchetto approvato di finanziamento dei progetti in tema di ecoefficienza energetica, complessivamente 500 mila euro negli anni 2004-2005, saranno destinati ai sistemi di illuminazione ad alto rendimento progettati da società pubbliche o di servizi energetici che verranno giudicati conformi alle linee guida. I progetti, che dovranno essere presentati entro il 30 novembre 2004, saranno selezionati dal Settore energia e risorse minerarie anche in base al risparmio energetico e all'abbattimento di anidride carbonica.
L'assessore Franci ha voluto anche evidenziare il ruolo che nella presa di coscienza dell'inquinamento luminoso hanno avuto gli astrofili, i primi ad accorgersi che in meno di dieci anni si è persa la possibilità di vedere di notte la via lattea nel 70 per cento del territorio nazionale.
"Non esistendo a livello nazionale - ha concluso l'assessore - una normativa che regoli l'illuminazione esterna pubblica e privata, chiunque ha fatto ciò che ha voluto. Alcune regioni, tra le quali la Toscana, hanno però deciso di affrontare il problema in modo serio per evitare il proliferare selvaggio di impianti di illuminazione e rinsaldare il nesso virtuoso con il risparmio energetico".
Secondo studi condotti a livello nazionale, adottando norme adeguate per prevenire ed abbattere questa forma di inquinamento è possibile risparmiare ogni anno fino a 250 milioni di euro di energia, circa 500 mila tonnellate di combustibile, 400 milioni di euro sull'importazione di combustibile, diminuire le emissioni in atmosfera di CO2 di oltre 1300 tonnellate ed avere sensibili risparmi sulla bolletta dell'energia elettrica.