Una guida all'artigianato toscano
Si chiama "I luoghi del fare", la nuova iniziativa editoriale della Regione Toscana, una guida all'artigianato artistico e tradizionale del nostro territorio regionale. Verrà distribuita in 30 mila copie nelle strutture ricettive toscane. Gli assessori regionali competenti, Ambrogio Brenna e Susanna Cenni, ne parlano come di una iniziativa fondamentale per lo sviluppo del territorioFar incontrare i flussi turistici e le botteghe degli artigiani della Toscana. E' questa la sfida lanciata dagli Assessorati Regionali alle Attività Produttive e al Commercio e Turismo con la guida "I Luoghi del Fare", curata da Artex in qualità di Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana in collaborazione con Cna e Confartigianato Imprese Toscana.
Quasi 200 pagine che forniscono al turista, per la prima volta suddivisi per provincia, oltre 600 nominativi tra laboratori d'artigianato e produttori agroalimentari, più di 300 manifestazioni tra mostre-mercato dell'artigianato, fiere dell'antiquariato e fiere di settore che si svolgono annualmente in Toscana; oltre 120 indirizzi di musei dell'artigianato distribuiti sul territorio e più di 40 approfondimenti sulle lavorazioni artistiche e tradizionali che caratterizzano il tessuto produttivo di ciascuna provincia; per concludere con un ricco elenco di prodotti tipici dell'agroalimentare e di ricette che contraddistinguono le tradizioni culinarie locali.
Pubblicata in 30 mila copie e a breve disponibile anche in inglese, la guida è già in distribuzione gratuita presso gli uffici d'informazione turistica presenti sul territorio. In breve tempo seguirà la distribuzione presso gli agriturismo, i bed&breakfast e gli alberghi di lusso della Toscana. Una versione on-line è consultabile alla pagina www.artigianatointoscana.it.
"La Toscana ha un patrimonio grande, - ha evidenziato Ambrogio Brenna, assessore regionale alle Attività produttive - è uno scrigno colmo di tesori, di sapori, di saperi. Questa guida rappresenta una risposta alla domanda nuova di informazione e comunicazione che viene da tutti coloro che vogliono conoscere di più e meglio questa terra e che, soprattutto, cercano una Toscana più vera, il cui accattivante presente è frutto di un passato secolare".
"La guida è uno strumento prezioso - continua Brenna - che parla di saperi da tutelare, di imprese che sono capaci di migliorarsi, di centinaia di botteghe e laboratori artigiani in cui si fondono storia, memoria, tradizione, innovazione, passione e rigore nella conservazione e nella valorizzazione. Testimonia, insomma, di una terra che si rinnova ma che non smarrisce le sue radici. Dove anche chi non ha un brand famoso ma un'alta qualità del prodotto artigianale, artistico ed ha forte sensibilità sociale, può competere nello scenario globale".
Per l'assessore al Turismo Susanna Cenni "quella lanciata con questa guida è davvero una sfida. E' la sfida di un turismo che dovrà sempre di più tendere verso la riscoperta di identità culturali, espressioni e manifestazioni, sapori e ricette tipici dei tanti territori che formano la nostra regione. Questo vuol dire riscoprire, quindi, anche forme di artigianato, botteghe tradizionali, lavorazioni, piatti e vini che grazie a questa guida oggi non rischieranno più di essere dimenticate ma costituiranno, anzi, un motivo in più di attrazione di luoghi e territori".