Il voto tra sorprese e conferme
Come diciamo anche in altra pagina, sono stati soprattutto gli esponenti del centro sinistra a commentare il risultato del voto. Ed i commenti sono tutti all'insegna della soddisfazione. Anche le sorprese, comunque, non sono mancate. Per quanto riguarda invece il voto per le Europee, tutto è si è svolto secondo copione, con l'Elba che ha rispecchiato il dato nazionale..."Dice un antico motto: si può ingannare sempre qualcuno, e qualche volta tutti. Ma non si può ingannare sempre tutti. Questa è la ragione per cui, dopo tanti inganni, la destra riceve all’isola Elba un così gran colpo. Il risultato del centro sinistra è straordinario ovunque si è votato. Ora è possibile che una nuova schiera di rappresentanti del popolo assicuri all’isola una nuova guida politica e morale".
E' questo il commento al risultato elettorale elbano di Fabio Mussi, deputato Ds di questo collegio e molto legato da sempre all'isola d'Elba. Gli uomini del centro sinistra dunque si rallegrano del rusltato del voto, quelli della fazione opposta invece tacciono. Al massimo si rammaricano e si giustificano con il fatto che la Casa delle Libertà si è presentata divisa all'appuntamento con le urne, fatta eccezione per Capoliveri dove forse ha per altro rimediato la sconfitta più bruciante.
Insomma, niente di nuovo sotto il sole. E niente di nuovo neanche per quanto gli altri voti oltre a quello per il rinnovo delle amministrazioni comunale. Si votava infatti anche per la Provincia di Livorno e per il Parlamento di Strasburgo.
Quanto alle europee il dato uscito dalle urne elbane rispecchia quello nazionale: un arretramento di Forza Italia, buona performance di An e Udc, centro sinistra che tiene con numeri brillanti per Rifondazione e Verdi ma assai meno per il Listone. In Consiglio provinciale invece sono passato i candidati dei Ds Franco Franchini, Mario Martorella e Mario Giannullo.
Niente da fare invece per i candidati di formazioni minori, compresi quelli dei Verdi. Un caso particolare è quello di Marciana Marina che si è dimostrato un paese spaccato esattamente a metà: 50,32% al centro sinistra più Rifondazione e 49,68% al centro destra più Nuovo Psi.
I Ds marinesi si confermano di gran lunga il primo partito del centro sinistra con quasi il 22% dei consensi ma non "riescono - scrivono in una nota a commento del voto - a superare Forza Italia (26,79%) solo per la sorprendente affermazione, alle Provinciali, di Paolo Franceschetti che fa balzare i Verdi a quasi il 9% (Verdi che hanno preso il 2,7% alle europee), facendoli diventare il secondo partito del centro sinistra e il quarto dopo Ds, Forza Italia e An. Un risultato sul quale sembrano aver pesato molto le indicazioni di esponenti locali di Legambiente, associazione di cui Franceschetti fa parte".
"Comunque - aggiungono i Ds - il risultato è buono: tutte le ultime tornate elettorali per la Provincia avevano sempre visto presenti candidati Pci/Pds/Ds abitanti a Marciana Marina (De Fusco, Mazzantini, Mazzei, Puppo) spingere il centro sinistra oltre il 50%. 5 anni fa il centro sinistra si presentava con addirittura tre candidati abitanti a Marciana Marina (De Fusco per i Ds, Mazzantini per i Democratici e Cacialli per il Partito Popolare) che fecero lievitare il centro sinistra fino al 57%. Un dato irripetibile, che il centro destra definì drogato. Ma anche questa volta, senza la presenza di marinesi in lista, il centro sinistra più rifondazione riescono a sfondare a Marciana Marina quota 50%, dimostrando che erano infondate le speranze del centro destra".