Come sta il mare nostrum?
Ancora buio sulla balneazione nelle spiagge italiane e il Ministero della Salute tace. All’apertura della stagione balneare per il secondo anno consecutivo gli italiani non conoscono la situazione dei nostri mari. La denuncia di Legambiente“E’ sconcertante, e non accadeva da almeno quindici anni, che all’inizio della stagione balneare e per il secondo anno consecutivo i cittadini non fossero messi in condizione di programmare le loro vacanze conoscendo i dati sulle condizioni delle acque di balneazione della Penisola”.
Questo il commento di Sebastiano Venneri, responsabile del settore mare di Legambiente, al silenzio del Ministero della Salute, che ancora non è stato in grado di rendere noti i dati sulla balneabilità delle acque dei mari italiani, all’avvio della stagione.
“Sul sito del Ministero della Salute – continua Venneri - campeggiano ancora dati che risalgono ormai a due stagioni fa, e che sicuramente non rappresentano più la realtà. L’anno scorso il Ministero della Salute, senza timore del ridicolo, divulgò i dati della stagione precedente a fine Agosto, quando ormai erano inutilizzabili".
"In questa situazione - ha aggiunto Umberto Mazzantini responsabile per le isole Minori di Legambiente - chi ci rimette solo le località con il mare più pulito che, per mancanza di dati, sono messe sullo stesso piano quelle con le acque di balneazione di scarsa o pessima qualità".
Intanto nei giorni scorsi migliaia di volontari di Legambiente si sono impegnati nella pulizia delle spiagge e dei fondali in oltre trecento località di tutta la Penisola, nell’ambito della campagna “Spiagge e Fondali puliti 2004".