Muore, in auto, a 35 anni dopo un volo di 70 metri
Tragico fuori strada sulla provinciale Anello Occidentale, tra Ciglio Rosso e Cavoli. Un giovane, di origine campana ma domiciliato all'Elba, ha sfondato con la sua auto il guard rail ed è finito sugli scogli sottostanti la alta scarpata. Tutto fa pensare che si sia in realtà trattato di un suicidio...Ha sfondato con l'auto, una Toyota Corolla, lanciata a forte velocità il guard rail, quindi un volo di settanta metri ed infine il terribile schianto sulla scogliera sottostante. E' morto così nei giorni scorsi all'Elba, sulla provinciale Anello Occidentale, nel tratto tra Cavoli e Ciglio Rosso, un uomo di trentacinque anni, Luciano Russo, di origine campana ma domicialiato a Campo nell'Elba dove lavorava come aiuto cuoco in un ristorante.
Quanto alle cause dell'incidente, sembrano un po' tutti concordare sull'ipotesi secondo la quale il giovane si sarebbe suicidato. Pare infatti, stando almeno alla testimonianza di chi ha assistito al fatto, che l'auto non abbia, ad esempio, sbandato ma si sia diretta a forte velocità contro un preciso punto del guard rail, centrale, tra un "pilastrino" di ancoraggio e l'altro, un punto insomma che potesse offrire una minore protezione.
Sembra inoltre che il giovane attraversasse, negli ultimi tempi uno stato di profonda depressione e che avesse anche avuto una delusione affettiva. Sul fatto comunque indagano i carabinieri di Campo, anche perchè quel tratto di strada ha già mietuto vittime in passato. Alcuni anni fa infatti, due giovani di Portoferraio persero la vita, su una Fiat 500, in un incidente abbastanza simile.
Sono state anche diffili le operazioni di recupero dello sfortunato giovane aiuto cuoco, effettuate dai Vigili del fuoco. La macchina, fermatasi sulla scogliera a pochi metri dal mare. era ridotta ad ammasso di lamiere informi. Il suo corpo invece, anch'esso sugli scogli, evidente sbalzato fuori dall'abitacolo, giaceva ad una ventina di metri di distanza dai resti dell'auto e a settanta metri dalla carreggiata stradale.
Nella speranza, poi rivelatasi vana, di poter ancora far qualcosa per lui si è inizialmente pensato di far intervenire un elicottero per il recupero, soluzione alla quale, sebbene il mezzo aereo si sia davvero portato sul posto, è stata poi preferita quella del trasporto via mare.