Caro amico, ti scrivo...
In vista dell'appuntamento elettorale amministrativo di giugno, che all'Elba coinvolge cinque degli otto comuni, tra i quali il capoluogo, il centro sinistra di Capoliveri scrive una lettera aperta per spiegare a tutti, in modo chiaro e trasparente, come si è giunti a comporre la lista che cercherà di espugnare il Comunedi Milena Briano
Noi riteniamo che la rottura definitiva tra sindaco e vicesindaco, a Capoliveri, sia stata determinata dalla presunzione, dall'arroganza e dalla completa mancanza di dialogo, sincero e costruttivo, tra le diverse componenti della maggioranza. Le tensioni interne, del resto, si intravedevano da tempo anche se non hanno mai avuto la forza di rendersi evidenti e di arrivare a soluzione.
L'uscita di Cardelli dalla compagine al potere per passare ad un'altra parte, non è un salto della quaglia, un voltagabbana, ma deve essere interpretato, qualcuno ha fatto notare, come un atto di coraggio. La sinistra ha preso atto di queste scelte e ottimizzerà il buono che in esse c'è al servizio di Capoliveri e del suo futuro.
Non si è mai pensato di avere la verità in tasca, si è sempre cercata la collaborazione: ora che, da quella parte di ex maggioranza, è venuta una richiesta-offerta di partecipazione, si è lieti di accettarla, fermi restando i principi e gli obiettivi nostri fondamentali.
Non siamo un centro destra che ha la presunzione di chiamarsi centro sinistra, non ci siamo accontentati di una rappresentanza dei Ds, ma siamo un gruppo di persone che condividono scopi, programmi, metodo, coalizione, al cui interno ci sono garanti di coerenza e appartenenza politica.
Tutti approvano la scelta del candidato sindaco perché riconoscono in lui doti di umanità, di intelligenza, di capacità organizzativa, di volontà di mediazione in grado di unire le diverse anime che vogliono lavorare per questo paese, più onestamente, con solidarietà, con imprenditorialità, orgogliosi di vivere qui, impegnati per un futuro di sviluppo, di collaborazione e di azione, ciascuno con la sua provenienza, appartenenza o visione politica.
Da sinistra sono stati indicati immediatamente interessi prioritari e metodo di lavoro, la coalizione li sta integrando con gli apporti provenienti dagli altri soggetti. L'attenzione, da una parte di garantire uno sviluppo importante all'economia del paese e dall'altra anche verso la politica delle piccole cose che riguarda la qualità della vita del singolo cittadino, è garantita.
Quindi la proposta di governo di questa coalizione non prescinderà dalla tutela e dalla valorizzazione dell'ambiente ritenuto da tutti noi, da sempre e senza le ambiguità e gli opportunismi del Carpe Diem, la risorsa e il patrimonio più importante per la nostra economia.
La posizione sui lavori pubblici ci vede unanimemente concordi nell'affermare che le grandi opere hanno senso solo se sono comprensoriali, che al nostro paese servono soprattutto interventi non faraonici ma puntuali, che colmino le mancanze di cui soffriamo. Servono adeguati parcheggi distribuiti intorno al paese, strutture di accoglienza e di ritrovo per turisti e residenti, cura e valorizzazione del centro storico e delle sue attività commerciali in un'ottica non solo estiva, una programmazione dello sviluppo edilizio che punti sul recupero qualitativo e su un giusto incremento legittimato economicamente e ambientalmente.
Ma questi sono solo alcuni dei punti del programma di amministrazione, che presenterà anche il suo punto di vista sulle imprese, sul sociale, sullo sport, sulla cultura, sul turismo, sulle infrastrutture, sui servizi, sulle iniziative comprensoriali, sulle prospettive economiche dei siti minerari, sui porti e sull'attività nautica, sulla sanità e sul diritto allo studio, sugli interventi nel bilancio comunale, sulla partecipazione del cittadino alla vita amministrativa.
Occorre proporre, da parte di tutti, le proprie idee, non solo aspettando che ci vengano richieste, ma offrendo noi stessi il nostro contributo alle persone che stanno lavorando pubblicamente per questo: serve la partecipazione e la critica costruttiva. Come è stato già detto, nessuno pensa di avere la verità in tasca. La ricerca della verità, intesa come la soluzione che, coerentemente con la realtà dei fatti, conferma il maggior numero di ipotesi, è frutto di ricerca, lavoro e confronto continui.
La storia di questi ultimi anni a Capoliveri è costellata di errori nei lavori pubblici, sperpero di denaro dentro e fuori del palazzo comunale, prepotenza delle decisioni, mancato rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, difficoltà economiche che si vengono a evidenziare anche a causa di politiche locali sbagliate.
Il fatto che i maggiori esponenti della colazione di centro destra e lo stesso candidato sindaco provengano e siano tuttora sostenuti dall'amministrazione uscente, tutto questo ci dice che è ora di cambiare. Occorre avere fiducia nel nuovo: il nuovo non è un salto nel buio, è una garanzia di appartenenza territoriale, di interesse per il paese e per i suoi abitanti, di competenza, di disponibilità umana, di professionalità, di volontà e capacità amministrativa. Paolo Ballerini e la coalizione hanno queste caratteristiche.