Un "Come eravamo" di Portoferraio
Per la veritā si tratta di piuttosto di... come erano i nostri ormai lontani predecessori del diciettesimo secolo. Risale infatti al '700 il dipinto che ritrae il capoluogo elbano e che verrā presentato alla cittadinanza durante una conferenza prevista per i prossimi giorni. L'opera appartiene a Marcello Pacini che l'ha messa a disposizione della Pinacoteca comunale...Verrā presentato, lunedi 3 maggio, nel capoluogo elbano, prima alla stampa e successivamente alla cittadinanza, con una conferenza, il dipinto "Prospettiva di Portoferraio", di proprietā di Marcello e Maria Luisa Pacini, concesso in uso per la pubblica fruizione alla Pinacoteca Comunale Foresiana.
L'opera, di autore anonimo, risale agli inizi del '700, ed era stata acquistata qualche anno fa ad una mostra dell'antiquariato a Palazzo Strozzi di Firenze dallo stesso Marcello Pacini, parlamentare di Forza Italia, giā sindaco di Portoferraio negli anni '60 e successivamente Presidente della Fondazione Agnelli.
Il dipinto č una mirabile rappresentazione di Portoferraio relativa al periodo 1688 1700, in pratica un documento "fotografico" dell'epoca attraverso il quale vengono documentate le opere eseguite nel periodo del governatore Medici Tornaquinci.
Il valore dell'opera, nel frattempo restaurata e restituita al suo antico splendore, non č da considerarsi solo dal punto di vista artistico, ma rappresenta una importante occasione per testimoniare e rinfrescare opportunamente la memoria storica della Portoferraio dell'epoca, attraverso l'attenta ricostruzione di strutture architettoniche tuttora ben leggibili nel tessuto urbano del capoluogo elbano.
Nella giornata di lunedi 3 maggio, quindi, all'interno della splendida cornice della Pinacoteca Foresiana di Portoferraio, si terrā dapprima una conferenza stampa , fissata per le ore 11,30 alla presenza dell'onorevole Marcello Pacini e del sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno.
Seguirā, alle ore 18 dello stesso giorno, la conferenza , inserita nel programma degli eventi culturali regionali denominato "Amico Museo", nella quale il direttore della Pinacoteca Foresiana, professor Battaglini, presenterā al pubblico l'opera, compresi i particolari del suo restauro ed i riferimenti storici alla Cosmopolis medicea dei primi del '700.