Elezioni: quale candidato per il centro destra?
Giovanni Ageno, attuale sindaco di Portoferraio, ha incontrato la stampa, nei giorni scorsi, per lanciare la sua lista e parlare dei suoi programmi. Sembra però che la sua sia destinata ad essere la seconda lista di centro destra dato che la maggior parte dei partiti della Casa delle Libertà probabilmente appoggeranno quella del suo rivale Giuliano Fuochi. A sinistra intanto la segreteria Ds sembra ko...Inizia a delinearsi con più chiarezza quello che sarà lo scenario delle forze in campo per le prossime elezioni amministrative di Portoferraio. Un dato emerge come denomiminatore comune: le divisioni che attraversano entrambi gli schieramenti. Bisogna anche aggoiungere però che su entrambi i fronti sembrano anche definirsi le reali consistenze dei vari soggetti.
Se da un lato, ad esempio, l'attuale sindaco del capoluogo, Giovanni Ageno, presenta con enfasi alla stampa e all'opinione pubblica il suo progetto per Portoferraio, dall'altro Giuliano Fuochi, suo antagonista all'interno del centro destra, riceve l'appoggio di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord. Ad Ageno resterebbe l'appoggio dell'Udc, un sostegno che però sembra essere sufficiente.
Da segnalare la parola d'ordine lanciata dall'attuale sindaco per farsi rielegge: consentire a chi ne ha bisogno di costruirsi la prima casa. Naturalmente va anche ricordato che uno dei motivi della presa di distanza da parte del centro destra nei confronti di Ageno è stata proprio la sua politica urbanistica e quel gran numero (forse eccessivo) di prime case previste nel nuovo Regolamento edilizio del capoluopgo elbano.
Sull'altro fronte la situazione è ancora più ingarbugliata, con la dirigenza portoferraiese dei Ds ormai isolata nel suo sostenere la candidatura (o la sua autorevole presenza in lista) di Franco Scelza, difficilmente accettabile dal popolo della sinistra in quanto egli è uno dei massimi dirigenti dei cantieri Esaom.
Potrebbe esserci insomma conflitto di interessi in anni in cui Portoferraio va verso uno sviluppo costiero e portuale che rappresenta un affare colossale. Senza contare poi il modo maldestro con cui il vertice dei Ds (riformista) ha tentato di imporre il suo candidato. Scelza è stato rifiutato in toto da tutti, dalla Margherita a Rifondazione, passando per i Ds del correntone.
Isolato dunque in vertice della Quercia cittadina, ma al tempo stesso deciso a non mollare tanto che potrebbe presentare una propria lista in contrapposizione a quella, ormai consolidata e ufficiale, che sarà guidata da Roberto Peria (Margherita) e che comprende tutte le forze politiche del centro sinistra comprese Rifondazione e i movimenti.
Poco di nuovo sotto il sole dunque rispetto alle passate settimane, salvo forse il delinearsi in modo sempre più netto dei valori in campo, con Fuochi e Peria che sembrano proporsi come i candidati più forti.