Illusioni perdute
Esattamente un anno fa il centro sinistra di Portoferraio si incontrava per porre le basi di un'alleanza fatta di programmi e di idee per migliore la vita dei cittadini. Il primo anniversario vede invece quello stesso centro sinistra percorso da atteggiamenti arroganti, rancori e divisioni. Motivo del contendere, come sempre, è il potere. E a destra le cose non vanno meglio...Chissà se le nuove generazioni sapranno fare meglio di noi e riusciranno finalmente a dare alle nostre città, al mondo, governi e amministrazioni all'altezza, una classe politica degna di questo nome, della nobile etimologia della parola, polis... appunto, come città, con il significato di "affrontare e risolvere i problemi dei cittadini".
Ormai non possiamo che confidare nel futuro perché il presente ci dimostra che niente è invece cambiato rispetto ad un poco edificante passato. Lo vediamo chiaramente all'Elba in questo periodo che precede un voto per le elezioni amministrative che coinvolge cinque Comuni su otto. Ebbene, si parla di tutto tranne che di programmi e di scelte concrete.
Anzi, dovremmo dire si litiga su tutto... Ed alla fine, per tutto, intendiamo principalmente le poltone, quella di sindaco innanzitutto, ma anche quelle da assessore, che sembrano far gola. In altre parole, gli sforzi della classe politica elbana, con poche eccezioni soprattutto date dai movimenti, vertono tutti sul confronto sui nomi da candidare. E a noi tocca il compito di fare la cronaca di tutto questo, una cronaca sommaria però dato che il tema non ci sembra valga molto lo sforzo né giustifichi più di tanto l'interesse del lettore.
Innanzitutto Portoferraio. Non c'è molto di nuovo da segnalare rispetto alla nostra ultima cronaca. Parlavamo di un centrosinistra sinistra diviso sul nome di Franco Scelza, sostenuto dai riformisti Ds ma aversato da tutti gli altri, dalla Margherita a Rifondazione passando per il correntone della Quercia. Situazione ancora invariata sebbene la dirigenza Ds portoferraiese e lo stesso candidato un passetto indietro lo abbiano fatto accettando di far correre Scelza solo come vice del candidato a primo cittadino scelto dalla Margherita, Roberto Peria.
Non sarebbe un passo piccolo per la verità, ma è diventato insufficiente per come il tutto è stato gestito, sia da Scelza che dai suoi supporters. Invettive dalla Tv privata locale, una raccolta di firme discussa, tono impositivo e sprezzante, tutto questo ha irritato gli alleati che adesso chiedono che Scelza si faccia da parte del tutto. E poi l'insipienza politica con cui è stata lanciata la candidatura, troppo presto, senza consultare gli altri partiti del centro sinistra, senza confronto né sostanziale rispetto...
Quanto al centro destra invece da segnalare soprattutto la ufficilalizzazione dell'attuale sindaco Giovanni Ageno di scendere in campo di nuovo alla guida di una lista civica. ha ricevuto l'appoggio di An ma Forza Italia intende invece puntare su un altro cavalo, il suo ex vice Giuliano Fuochi.
Casa delle Libertà dunque che nel capoluogo sembra essere insanabilmente divisa. Se si aggiunge il fatto che i due candidati hanno guidato assieme fino a pochi mesi fa una amministrazione che si è fatta contestare e criticare come poche altre in passato, si ha l'idea della situazione e, soprattutto, della clamorosa occasione che rischia di perdere il centro sinistra.
A Capoliveri invece sembra che il centro destra si sia compattato attorno alla figura di Claudio Della Lucia per la cui candidatura si è costituito un comitato guidato dal sindaco uscente Ruggero Barbetti. Isolato sarebbe invece Carlo Cardelli che, da vice sindaco uscente, aveva chiesto la candidatura a primo cittadino minacciando di fare una lista propria o di guidare quella del centro sinistra.
A questo punto viene da chiedersi: ma le idee non contano più nulla? L'unico augurio che ci sentiamo di fare è che per la sinistra capoliverese invece le idee contino ancora. Niente ancora di deciso invece per gli altri Comuni elbani che vanno al voto, Rio nell'Elba, Marciana e Campo nell'Elba.
Forse su Marciana si possono riportare le lagnanze di Leo Lupi, dell'Italia dei Valori, che si sta dando un gran da fare per proporsi alla cittadinanza come candidato di una lista indipendente. Ebbene, a suo dire, l'amministrazione comunale gli farebbe un deciso e serrato (lui dice quasi "siculo") ostruzionismo. Purtroppo, se fosse davvero così, non ci meraviglierebbe affatto. E' questo il modo infatti in cui funziona il sistema (tutto da cambiare) in questo povero Bel Paese.