Lavatoi dei Canali: il Parco intervenga
Nuovi casi di degrado e di incuria denunciati da Legambiente Arcipelago Toscano. Il primo riguarda i Lavatoi dei Canali, a Rio nell'Elba, la cui gestione compete al Parco Nazionale. L'altro riguarda la zona dell'Enfola, dove è sorta una specie di discarica abusiva di materiali inerti proprio ai margini della spiaggia della Pinetina"La paralisi politica ed amministrativa del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano sta costando davvero cara al territorio, l'abbandono ed il degrado delle strutture, dei sentieri e della segnaletica, la mancanza di una qualsiasi promozione e di interventi nel mondo della scuola rischiano di vanificare anni di lavoro e di impegno".
Sono le dure parole con cui inizia un nuovo documento di denuncia di Legambiente Arcipelago Toscano nel quali si segnalano due nuovi casi di degrado ed incuria che "sono il segno preoccupante - scrivono gli ambientalisti - di un abbandono e di una mancanza di interventi ai quali non si metterà certamente fine con l'invio da Roma di funzionari del Ministero che non conoscono il territorio del Parco ed i suoi problemi".
Il primo caso riguarda Rio nell'Elba dove "sono in pieno degrado - denuncia Legambiente - i magnifici Lavatoi dei Canali, ristrutturati proprio dal Parco Nazionale che li aveva avuti in concessione dal Comune insieme ai locali che ospitano la Casa del Parco, un'altra struttura che avrebbe urgente bisogno di una ristrutturazione e di un adeguamento espositivo".
Per i Lavatoi, Legambiente descrive una situazione desolante: "la vasca - dice - si è trasformata in una pozza di acqua stagnante ricoperta da una patina marrone su cui galleggiano rifiuti; i muri ed il soffitto sono scrostati e preda di muffe e licheni. Rimane, a fare da mesto ed inutile simbolo, un ponticello che il Comune chiede da tempo di togliere di mezzo".
Naturalmente l'associazione chiede al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano "di intervenire con urgenza e risanare una struttura storica e culturale di grande importanza, inaugurata solo pochi anni fa come uno dei fiori all'occhiello dell'Area Protetta, un fiore che oggi è purtroppo appassito".
Poco diversa, secondo il circolo elbano del Cigno verde, sarebbe poi la situazione della magnifica ed appartata spiaggetta della Pinetina, all'Enfola, non lontano da Portoferraio ma in pieno territorio del Parco Nazionale. Legambiente ha trovato la scarpata che delimita la spiaggia ornata da una discarica di rifiuti inerti provenienti dall'edilizia, ferraglia e altra immondizia.
"In quest'ultimo caso - conclude Legambiente - è anche il Comune di Portoferraio che dovrebbe intervenire per ripulire (e magari segnalare) questa spiaggetta. Rimane comunque la preoccupante situazione di un Parco Nazionale bloccato mentre sopraggiunge la stagione del turismo, delle passeggiate e della scoperta dei luoghi più belli ed appartati,. In questo momento ci sarebbe bisogno di una presenza attiva del Parco e di una sua visibilità oggi sacrificata sull'altare dello scontro politico ed istituzionale".