Egregio presidente....
Provocatoria iniziativa del circolo elbano di Legambiente e dei Verdi dell'Arcipelago Toscano. Hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Vi si propone, con mal celata ironia, di rendere festa nazionale la ricorrenza di San Silvio, ma soprattutto si sottolinea come la cancellazione di alcune festività dal nostro calendario danneggerebbe le piccole realtà turisticheEgregio signor presidente,
chi le scrive vive, lavora e risiede nei piccoli comuni di una piccola isola, l'isola d'Elba. Le scriviamo all'indomani delle sue dichiarazioni sull'abolizione di alcune festività "dannose", a suo modo di vedere, per l'economia nazionale. Dichiarazioni apparse sulla stampa e ampiamente dibattute nei telegiornali proprio mentre l'iniziativa Piccola Grande Italia cercava di far vivere i centri storici di tanti piccoli comuni e frazioni nell'intera penisola.
Le sembrerà strano sapere che c'è chi aspetta con ansia l'arrivo di certe festività nazionali. Siamo noi. I residenti, i commercianti, gli artigiani, gli albergatori e gli operatori turistici di tanti paesi elbani, che al pari dei nostri connazionali valdostani, trentini, romagnoli, umbri o calabresi, lavorano, vivono e tengono alto il Pil grazie al turismo che si riversa in collina, al mare, in montagna e nelle città d'arte ogni qual volta ci sia una festività nazionale.
Quest'anno, per esempio, il 25 aprile e il 1° maggio cadranno di sabato e domenica, niente ponti di primavera dunque, immagina quanti milioni di euro non gireranno per l'intera Italia? Proprio in quei luoghi dove possono arrivare solo grazie al turismo.
La vorremmo invitare a riflettere sulla realtà dell'industria turistica e del grande indotto che sostiene; vorremmo che facesse i conti di quanti lavoratori stagionali rimarrebbero a casa senza i ponti che spezzano le stagioni e permettono assunzioni più lunghe sia al mare che in montagna o nelle città d'arte minori, quante aziende turistiche lavorerebbero meno proprio in quelle realtà che la manifestazione Piccola Grande Italia vorrebbe far vivere il meglio e più a lungo possibile.
In quei luoghi dove le tradizioni popolari, i monumenti storici e i paesaggi producono ricchezza (per Lei e Tremonti leggasi Pil) senza inquinare o senza dover emigrare.
Pensi che i Verdi della Toscana vorrebbero rivedere i calendari scolastici proprio per offrire maggiori opportunità di fare turismo e cultura a settembre, quando approfittando del clima ancora mite, è ancora possibile progrannare gite al mare o in città d'arte.
Facendo leva sulla sua nota autostima Le proporremmo invece di cancellare alcune festività di istituire una nuova festa nazionale: San Silvio, vedrà che ci troveremo d'accordo.
Distinti saluti
Verdi Arcipelago Toscano
e
Legambiente Arcipelago Toscano