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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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I Verdi: perché non si fa turismo sportivo?
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E' una nicchia del mercato turistico che si fa sempre più interessante e che, per altro, avrebbe il pregio di allungare la stagione. Ciclismo, trekking, canoa, nuoto, vela, windsurf, triathlon, mountain bike contano milioni di appassionati. Perché l'Elba, che avrebbe tutte le carte in regola, non si attrezza per accoglierli?
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Si è chiusa domenica 25 ottobre la tre giorni della undicesima edizione della Borsa del Turismo Sportivo di Montecatini. Un evento espositivo importante, da seguire e dal quale trarre ogni insegnamento possibile.
Gli italiani che praticano sport a livello dilettantistico e amatoriale sono milioni e il dato forse più interessante è che gli italiani non giocano solo a calcio o solo a giochi di squadra come basket o pallavolo. Sono milioni infatti i praticanti di discipline sportive individuali outdoor come ciclismo, trekking, canoa, nuoto, vela, windsurf, triathlon, mountain bike e altri ancora.
Varie località turistiche italiane hanno già saputo cogliere questa opportunità di lavoro con nicchie specifiche di mercato, opportunità che se proiettate su dimensione continentale risultano interessare parecchi milioni di cittadini europei.
La manifestazione ciclistica amatoriale di mountain bike tedesca più famosa, il Bike Festival, raduna un paio di decine di migliaia di appassionati ciclisti tedeschi per ben una settimana a… Riva del Garda, dunque in Italia, a maggio, cioè nel consueto periodo di festività per la Pentecoste.
Torbole è forse la capitale italiana dello sport outdoor: windsurf, mountain bike, arrampicata sportiva, trekking. Il punto è che tutto ciò si può fare (e invece non si fa) anche all’Elba, con migliori condizioni climatiche per almeno 8 mesi all’anno.
Si può e si deve lavorare per l’organizzazione di eventi “vetrina”, cioè quelle manifestazioni che siano in grado di attrarre centinaia di iscritti per singola gara e avere poi un seguito mediatico sulla stampa di ogni specifica disciplina sportiva.
Lo hanno già ben dimostrato le ormai classiche gare di ciclismo su strada, a San Piero, di mountain bike, a Marina di Campo, il giro podistico dell’isola, il triathlon di Rio Marina con decine di articoli apparsi sulle testate di settore lette da centinaia di migliaia di praticanti tali sport.
Addirittura la prematuramente scomparsa gara di Triathlon di Marina di Campo riuscì ad approdare in diretta televisiva nella trasmissione “Quelli che… il calcio”, un’oscura disciplina sportiva contendeva quindi al calcio l’attenzione dei telespettatori nel classico pomeriggio domenicale italiano.
Era, tra l'altro, una giornata di cielo coperto ma gli 800 atleti presero il via in quella gara perché lo sportivo professionista, amatore o dilettante che sia, gareggia o si allena in qualsiasi condizione di tempo. Un bel vantaggio rispetto al turismo solo balneare.
Si deve e si può arricchire il calendario di questa tipologia di gare, e soprattutto, si devono esportare le date di tali manifestazioni nelle nazioni di lingua tedesca (gli svizzeri e i tedeschi vengono in vacanza in bassa stagione e sono un pubblico molto sportivo).
Se la famiglia tedesca andrà in Croazia per risparmiare possiamo sempre recuperare il pubblico degli sportivi del resto d'Europa. Anche le manifestazioni veliche e di mare, se vogliamo includere anche il kayak e la subacquea, devono indirizzarsi più sul tentativo di portare sportivi dilettanti e amatoriali in grande numero.
Posizionare l’Elba come isola multisport per l’out door è possibile e non così difficile, occorrono poche risorse economiche, un po’ di buona volontà e piccole e snelle organizzazioni locali, gemellaggi con località di montagna che in estate promuovono già queste manifestazioni e, ovviamente, gli splendidi scenari che l’Elba è in grado di offrire.
C’è poi il valore aggiunto dato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che rende come al solito più esclusivo qualsiasi evento organizzato nelle nostre isole. Già l’Apt ha prodotto un bel depliant che illustra le possibilità di fare alcuni sport nella natura dell’Elba. Traduciamolo dunque in tedesco, inglese e francese.
Pensiamo in piccolo. Pensiamo a portare migliaia di sconosciuti dentisti, impiegati, ingegneri, operai , insegnanti, studenti da tutta Europa a godere dei panorami dell’Elba in bassa stagione. Torbole e Riva del Garda ce l’hanno già fatta e a Montecatini altre località turistiche avranno ormai colto la medesima opportunità.
E’ a queste occasioni di promozione che sarebbe opportuno partecipare con un progetto unitario, a Montecatini come alla Borsa internazionale turismo natura di Pescara giunta al quattordicesimo anno, o al Sana di Bologna... (altro che Montecarlo!)
Categorie economiche, enti locali, compagnie di navigazione cerchino di sfruttare intelligentemente quest’opportunità. L’Elba può cogliere una grande occasione per un vero e stabile allungamento della propria stagione turistica, proponendosi come l’isola dello Sport nella Natura.
Verdi Arcipelago Toscano
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