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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Guardia costiera: un'estate di gran lavoro
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Tradizionale bilancio di fine estate anche per la Capitaneria di Porto - Guardia costiera di Portoferraio. Sono numeri importanti quelli che vengo dati, con 310 uscite in mare per controlli, 90 interventi di soccorso e 7000 miglia percorse. Tutto questo dal 15 giugno al 30 settembre...
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Stagione davvero intensa per la Guardia costiera di Portoferraio quella che si è da poco conclusa. Come ogni estate infatti gli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio sono stati massicciamente impegnati, con 4 motovedette e tre gommoni veloci (oltre ad una decina di mezzi da strada), per garantire a tutti, vacanzieri o professionisti del mare, nel periodo tra il 15 giugno ed il 30 settembre, la sicurezza in acqua e sulle spiagge oltre al rispetto delle regole.
Ed i numeri del resto parlano chiaro: nei tre mesi e mezzo di cui parliamo infatti le motovedette della guardia costiera elbana sono uscite in mare 310 volte, hanno percorso in totale oltre 7000 miglia e navigato per 676 ore. Hanno prestato soccorso ai molti che lo hanno chiesto naturalmente, ma hanno anche perseguito illeciti di vari tipo, anche questi purtroppo frequenti.
Sono stati, per l'esattezza 80 gli illeciti di tipo amministrativo perseguiti dalla Capitaneria, 57 di essi per violazioni alle normative sulla nautica da diporto, 21 riguardanti la sicurezza in mare e due in merito allo svolgimento della pesca professionistica. 8 invece sono state le violazioni penali rilevate dal Comando marittimo di Portoferraio, tutte legate all'utilizzo dell'area demaniale sulle coste, spiagge in particolare.
A spiccare soprattutto, nella travagliata estate di queste nostre sentinelle della sicurezza in mare, sono stati i molti comportamenti sbagliati dei diportisti. Un dato che per altro che sembra scaturire più da fattori di cattiva educazione e mancanza di cultura del mare piuttosto che dalla poca conoscenza delle regole. Anche per questo, guardando alla prossima estate, la Capitaneria di porto di Portoferraio fa appello a tutti i diportisti affinché vi sia un maggiore rispetto in mare.
Questo per quanto riguarda gli illeciti perseguiti. Venendo invece a parlare dei soccorsi effettuati diciamo subito che l'ultima estate è andata piuttosto bene. Vi sono stati purtroppo dei morti anche quest'anno ma almeno non si sono verificati casi di grave colpa come quella ad esempio di bagnanti finiti tra le eliche di gommini o motoscafi. Le sei persone che hanno perduto la vita in mare nell'estate elbana 2003 infatti sono stati per lo più vittime di malori.
Tuttavia la sala operativa della Guardia costiera, che è stata attiva 24 ore su 24, ha ricevuto 90 richieste di soccorso, quasi tutte da diportisti in difficoltà, spesso per guasti al motore o all'imbarcazione ma anche più spesso per imperizia. Tra l'altro è stato fatto notare come sia cambiata la tipologia del diportista che non è più un "navigatore della domenica" ma ormai... naviga ogni giorno e in genere con scarsa preparazione marinara.
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