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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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L'Elba ancora nell'occhio del ciclone
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Sembra un periodo stregato questo per l'isola d'Elba, una sorta di stagione predestinata. Mai come adesso infatti l'isola è stata sotto i riflettori dei mass media per quella che ormai può essere definita una crisi istituzionale. Limitiamoci comunque, per ora, a raccontare quanto è successo nell'ultima settimana.
Innanzitutto bisogna segnalare la netta presa di posizione della Regione Toscana. Il presidente Claudio Martini infatti, durante una conferenza stampa è stato chiarissimo: all'Elba le cose devono cambiare, ha detto in sostanza, non si può continuare così, con otto diverse politiche urbanistiche comunali.
Ha ragione Maritini, aggiungiamo noi. L'Elba, che, anche in quanto piccola isola, dovrebbe essere gestita in modo omogeneo, fa invece da sempre i conti con una frammentazione amministrativa che la rende una sorta di puzzle improvvisato e approssimativo, con politiche territoriali a volte contraddittorie e con problematiche comprensoriali che si trascinano da decenni a causa della impossibilità di mettere d'accordo le otto amministrazioni comunali.
Ai comuni elbani dunque è giunto il chiaro e giusto ammonimento di decidersi ad andare verso un coordinamento. Sarà la stessa Regione a dirigere gli enti locali dell'isola verso la redazione di un piano urbanistico unico per tutta l'Elba e chi, tra di essi, pensasse di fare ancora orecchie da mercante sarà in qualche modo obbligato a... darsi una regolata.
Sul fronte giudiziario invece, sebbene l'attenzione non cali, non vi sono novità significative nelle indagini, della procura di Genova, legate a corruzione e illeciti edilizi a Procchio, indagini che hanno portato all'arresto del giudice Livornese Germano Lamberti, capo dei Gip, dell'ingegnere grossetano Uberto Coppetelli e dei vertici dell'impresa edile che vi stava costruendo il così detto ecomostro. Negli interrogatori gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Quanto all'Elba invece, sebbene le vicende che andiamo a raccontare non siano direttamente legate a questa, si è cominciato con il sequestro da parte dei Carabinieri della intera documentazione riguardante lo strumento urbanistico di Portoferraio. I militi hanno messo i sigilli all'Ufficio tecnico comunale, sembra perché in quel momento la responsabile dell'ufficio, l'architetto Sandra Maltinti, era assente. "Siamo sereni - ha detto nell'occasione il sindaco Giovanni Ageno - e certi che qualunque tipo di accertamento non potrà che dimostrare l'operato coerente di questa amministrazione comunale nell'interesse della cittadinanza".
Tutto dovrebbe essere cominciato con la segnalazione di possibili illeciti, avvenuti durante la "gestazione" del Regolamento urbanistico, fatta dell'opposizione in Consiglio comunale qualche mese fa. Ricordiamo che se la Magistratura davvero trovasse illegittimità nell'iter seguito dal piano urbanistico del capoluogo esso verrebbe ad essere invalidato.
Ancora più clamoroso, anche se di segno completamente diverso, è quanto è successo a Marciana. Gabriele Mazzarri, tecnico di questo comune, indagato anche lui per la vicenda dell'ecomostro di Procchio, è stato arrestate per peculato. Sembra che avesse la delega a riscuotere i diritti di segreteria sulle concessioni edilizie e che nelle casse comunali, sotto questa voce, si sia trovato un ammanco di circa 50 mila euro. Qui la cosa è venuta fuori quando l'ufficio di Mazzarri è stato perquisito per la vicenda di Procchio e sono stati trovati 8 mila euro in un suo cassetto. Lo stesso comune di Marciana, a quel punto, diede il via ad una indagine interna.
Quanto invece a Rio Marina, coinvolta nell'indagine della procura di Genova per via di un progetto di recupero di un'immobile a Cavo, la ex discoteca "Costa del Barbari" (progettista Coppetelli e lavori a cura della stessa ditta che costruiva l'ecomostro di Procchio), l'amministrazione comunale smentisce che suoi tecnici o amministratori siano finiti nel mirino degli inquirenti. Ricordiamo che sulle ceneri della Costa dei Barbari si intenderebbe costruire degli appartamenti alcuni dei quali venduti a prezzo agevolato agli imputati nell'inchiesta genovese.
Di questa vicenda abbiamo però parlato in dettaglio nei nostri numeri precedenti, quindi andiamo avanti con la cronaca di questa settimana che si conclude con le vicende di Mauro Febbo, ex presidente della Comunità Montana dell'Elba e Capraia da due mesi indagato per peculato, omissione di atti d'ufficio (per la sua attività amministrativa) e per truffa aggravata (per il suo lavoro di promotore finanziario).
Le prime due accuse si riferiscono a sprechi e uso illecito di denaro pubblico (il viaggio promozionale a Montecarlo, costato 70 mila, euro e l'uso disinvolto di una carta di credito dell'ente). La seconda invece sembra derivare dal fatto che Febbo avrebbe trattenuto denaro che i risparmiatori gli avevano affidato per investirlo attraverso una compagnia di assicurazioni. Ebbene adesso a Febbo è stato notificato, in una abitazione fiorentina nella quale si trovava, l'obbligo di dimora a Porto Azzurro con il divieto di allontanarsene salvo specifica autorizzazione.
Continua dunque la bufera sull'Elba, anzi adesso il vento sembra battere soprattutto sui personaggi locali, sebbene non si tratti di una sola vicenda ma di più situazioni. Il ché per altro non depone certa a favore di una classe dirigente che ormai, a detta di molti, ha fatto il suo tempo e... non pochi errori. I commenti su questo particolare periodo elbano, naturalemente, in questo periodo si sono sprecati. Si può dire anzi che questo numero di ElbaOggi sia dominato da questi temi, dato che anche le pagine seguenti ne parlano, con particolare riferimento alle questioni urbanistiche.
C' è da segnalare però anche la presa di posizione di Leopoldo Provenzali, esponente di rilievo del centro destra elbano e vice presidente del Consiglio regionale. Provenzali mette in guardia dal rischio di fare di ogni erba un fascio e criminalizzare una intera classe dirigente o addirittura l'intera isola. va anche segnalata una precisazione importante, alle dichiarazioni di Provenzali, fatta dalla Provincia di Livorno, una puntalizzazione che aggiunge elementi di compresione all'intera questione delle politiche urbanistiche elbane.
Poi c'è la lettura a tutto tondo che viene fatta dai Ds elbani sul centro destra isolano e sul suo governo sull'Elba. Ricordiamo infatti che su otto comuni 5 sono amministrati dal centro destra e tra questi c'è il più grande ed importante, ovvero Portoferraio. Infine un commento di Pieraldo Ciucchi, consigliere regionale dello Sdi, che da tempo andava ammonendo enti e partiti politici su ciò che stava avvenendo all'Elba
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