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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La morte tra le fiamme dell'ultimo incendio
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C'era un sole livido, di un colore rosso fuoco innaturale, a riscaldare ed illuminare l'Elba nel pomeriggio di questa domenica di fine agosto. In molti hanno pensato che si trattasse di un nuovo incendio boschivo (nella foto sopra), ed avevano ragione. Non sapevano ancora però che in quel livido sole c'era già scritta anche una tragedia. Quella di una giovane donna rimasta intrappolata tra le fiamme.
La vittima si chiamava Laura Rutz ed era di Trento, come il suo compagno, Paolo Rovri (45 anni lei, 36 anni lui), e la piccola nipotina di 12 anni. Assieme a loro aveva trascorso una vacanza sull'isola, in una casa presa in affitto e che tragicamente si trovava proprio nella zona interessata dall'incendio di oggi, quella tra Marina di Campo e Procchio.
I tre infatti, accortisi delle fiamme che avanzavano si erano affrettati a lasciare la casa. Lui, con la bambina, precedeva la donna che, forse confusa dal fumo che si faceva intanto fitto, ha imboccato un sentiero sbagliato e perso di vista i suoi cari mentre il fuoco avanzava alle sue spalle chiudendole la via del ritorno.
Non c'è stato nulla da fare, l'hanno trovata più tardi carbonizzata assieme al suo cane che l'aveva seguita. La donna comunque sarebbe stata in realtà uccisa dal denso fumo che l'ha improvvisamente avvolta e soffocata. C'è anche un tragico particolare aggiuntivo: i tre stavano per lasciare l'Elba e far ritorno a casa, avrebbero preso il traghetto delle 20 se non fosse arrivata prima questa morte assurda, imputabile solo al criminale gesto di un incendiario.
In molti, tra le autorità locali, hanno sentito il bisogno di testimoniare alla famiglia il loro cordoglio. Su tutti ricordiamo l'assessore regionale all'agricoltura e alle foreste Tito Barbini, il commissario del parco dell'Arcipelago Ruggero Barbetti che ha espresso vicinanza alla famiglia per questa perdita con "il rammaricato saluto incolpevole di questa isola".
Uno sconcerto diffuso e sentito ha riguardato anche il mondo degli operatori turistici, in particolare l'Associazione albergatori elbani è stata, anche concretamente, vicina alla famiglia della sfortunata signora.
"Gli albergatori - ha detto il presidente dell'Associazione. Mauro Antonini - hanno già deciso dai primi incendi di quest'anno di costituirsi parte civile contro gli incendiari. Dopo quando è avvenuto adesso, è diventato ancora più urgente che la parte sana e migliore dell'Elba si impegni per contrastare questo triste fenomeno degli incendi dolosi. Vogliamo essere un luogo di piacevole villeggiatura, non il teatro di angosciosi, o addirittura tragici, momenti causati dagli incendi boschivi".
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