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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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I cellulari feriscono il Puntale dell'Enfola
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Lettera aperta al sindaco di Portoferraio
Egregio sig. sindaco, si è definitivamente compiuto lo scempio del Puntale: adesso sei orribili ciminiere blu cobalto ed un bunker sotterraneo in cemento armato rendono irriconoscibile una delle piazzole panoramiche più belle dell'Elba; il tutto a pochissimi metri dai confini del Parco Nazionale dell'Arcipelago.
Leggo oggi sulla stampa locale l'ennesima dichiarazione, "fumosa" e sconcertante, del Sindaco Ageno, secondo cui le antenne "sono quelle conformi al progetto presentato" e comunque "ora aspettiamo che si concretizzi il progetto di pianificazione del Parco Nazionale, un protocollo nel quale, in accordo con l'area protetta andremo a definire luoghi più adatti per ospitare queste antenne".
Ma come si fa a fare dichiarazioni di questo tipo, Sindaco? Non si rende conto il Sindaco di Portoferraio che, una volta chiusi i lavori, mai e poi mai le compagnie telefoniche sloggeranno dal Puntale grazie ad un semplice protocollo?
E poi che competenza può avere il Parco Nazionale riguardo ad un'area al di fuori dei suoi confini, di proprietà della Provincia di Livorno e ceduta al Comune di Portoferraio, se ricordo bene, in locazione per quasi trent'anni?
E poi, signor Sindaco, sono io che sono improvvisamente rimasto vittima di un colpo di sole, o, ad inizio anno, rilasciò pesantissime dichiarazioni alla stampa, asserendo che avrebbe difeso in ogni modo gli interessi dei cittadini di Portoferraio, anche ricorrendo alle vie legali, se necessario?
E meno di due mesi fa, davanti a tutto il Consiglio Comunale, di fronte ad una mozione della minoranza che chiedeva il ritiro dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata alle compagnie telefoniche (atto che avrebbe comportato la decadenza della concessione edilizia), Lei prese il solenne impegno di contattare un legale per approfondire a livello giuridico tale possibilità, dal momento che Lei stesso valutava come un evidente errore dell'Amministrazione la scelta del Puntale?
Che cosa è stato fatto concretamente per muoversi in tal senso? A mio avviso nulla, e pertanto mi sento francamente preso in giro come consigliere comunale e come cittadino di Portoferraio, anche perché ritengo che ormai siamo fuori tempo massimo per intervenire nella direzione concordata.
Lei ha, comunque, ancora la possibilità di rimediare, almeno in parte, con atti concreti, ai clamorosi errori commessi. Mi permetta quindi di darle un consiglio, faccia almeno tre cose, che rientrano pienamente nelle sue potestà:
1) Revochi il piano comunale per la telefonia mobile, che prevede le famose tredici stazioni per i cellulari, tra cui quella del Puntale.
2) Ne adotti uno nuovo, con le seguenti caratteristiche:
che sia un piano che tenga conto delle effettive necessità tecniche di copertura e che eviti inutili e dannose proliferazioni delle stazioni; che sia un piano conforme agli indirizzi del protocollo che sta elaborando il Parco e che corrisponda ad una visione elbana del problema e quindi sia concertato con tutti gli altri comuni; che sia un piano che preveda che nel territorio del Comune di Portoferraio le stazioni per i cellulari non si possano posizionare in prossimità dei centri abitati, nelle adiacenze degli impianti sportivi e di qualsiasi altra area ad uso collettivo ed in tutte quelle aree che abbiano caratteristiche di straordinaria valenza ambientale, storica ed architettonica (aree da individuare con apposita mappatura allegata al piano). 3) Dia quindi alle compagnie telefoniche un tempo tecnicamente congruo per adeguarsi alle nuove norme, rimuovendo gli impianti non conformi agli indirizzi del piano.
Riuscirà così, in tre mosse, con la piena collaborazione della minoranza, a creare i presupposti per poter spostare, in un futuro non troppo lontano, le antenne dal Puntale, dalle Fortezze e dagli impianti sportivi, rendendo un positivo servizio a tutti i cittadini di Portoferraio.
Se invece continuerà a "baloccarsi" con ipotetiche pianificazioni future, senza compiere alcun atto amministrativo concreto e facendo asserzioni generiche ed improduttive, il danno per il nostro territorio sarà gravissimo.
Roberto Peria
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