|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
Acqua: è sempre più... oro blu
|
|
E' nata Elba Servizi srl, società a carattere totalmente pubblico che dovrà gestire i servizi idrici integrati dell'Elba. A far parte della società per ora sono entrati i comuni di Porto Azzurro e Rio Marina. Naturalmente l'auspicio è che sottoscrivano le quote anche tutti gli altri comuni elbani.
Il controllo della società sarà comunque della Comunità Montana, con una quota del 52 %, mentre gli otto comuni elbani avranno ciascuno il 6 %. La nuova società è presieduta da Mauro Febbo, attuale presidente della Comunità Montana, mentre consiglieri, per ora, sono Paola Mancuso, vice sindaco di Rio Marina, e Pietro Galletti, assessore ai Servizi idrici della Comunità Montana.
Servirà a garantire all'Elba un costante e soddisfacente approvvigionamento idrico durante i mesi di maggior afflusso turistico? Non lo sappiamo, anche se ci pare improbabile che sia così. Servisse almeno a rendere un po' più corale la gestione del sevizio, vale a dire un po' meno divisi i comuni elbani sarebbe comune già qualcosa.
Certo è però che fanno capolino i primi disagi. Appelli ad evitare gli sprechi (giustissimi per altro), l'acqua che esce dai rubinetti con poca pressione, qualche zona che fai i conti, come purtroppo avviene ogni anno, con il timore che l'acqua manchi, cosa che talvolta avviene. E poi viene il mese di agosto, con tutte le incognite che lo caratterizzano. Incognite e certezze anche, come quella di vedere arrivare le navi cisterna della Regione a versare acqua, a costi altissimi, negli acquedotti elbani. A quando una definitiva soluzione del problema?
Di seguito proponiamo un intervento in proposito di Marcello Menegni, tecnico del settore che da tempo propone la costruzione all'elba di un serbatoio sotterrano per raccogliere l'acqua piovana ed usarla in estate. Lo abbiamo proposto più volte, ci sembra anche un po' di ripeterci... Forse però, magari in misura ridotta, l'idea potrebbe essere sfruttata.
Visto il torrido andamento della corrente stagione estiva anche quest'anno saranno sicuramente da trasportare all'Elba con le navi cisterna quei 50.000 metri cubi di acqua che contribuiscono a lenire la grande sete estiva. I fondi necessari (4 milioni di euro) devono per forza essere trovati si si vogliono evitare guai ancora peggiori per il fiorente turismo dell'isola.
Non riesco a cancellare dalla mia mente il fatto che se lo stesso importo fosse stato solo anticipato di qualche mese, senza alcuna maggiorazione, si sarebbe potuto costruire una prima parte del serbatoio galleria che chi scrive propone da tempo ed avere oggi disponibili all'Elba non i 50.000 mc che le bettoline sono in grado di recapitare ma ben 100.000 mc di ottima fresca acqua, posizionata non a livello del mare come è la stiva di una nave bensì ad una quota sufficiente da giungere ai centri abitati senza pompe.
Tale è la capienza di una prima piccola parte del serbatoio sotterraneo che, lo ripeto, avrebbe potuto essere realizzata con la stessa cifra (circa otto miliardi delle vecchie lire) ma con un ulteriore differenza sostanziale e cioè che i 100.000 mc d'acqua potabile si sarebbero resi disponibili, senza nulla spendere di nuovo, anche l'anno prossimo e in tutti gli anni a venire. Invece anche nel 2004, nel 2005 e negli anni seguenti ci si troverà a dover fare i conti con un importo del genere da impiegare per le bettoline.
Quello indicato mi sembra un ragionamento facile facile che può essere così riepilogato: perchè spendere in quel modo la cifra indicata quando con la stessa si potrebbe avere un risultato doppio come quantitativo d'acqua per di piu' ripetibile anno per anno senza alcuna spesa aggiuntiva?
Se poi si andasse a fondo della cosa si potrebbe scoprire che con la costruzione di una prima parte del serbatoio galleria si otterrebbero altri risultati ancora più interessanti, come quello del reperimento di vene acquifere sotterranee che dovrebbero essere richiamate all'interno della galleria e quindi costituire un importante fonte d'acqua pura oppure quello dato dai materiali ricavabili dallo scavo e dal loro impiego per la locale industria edilizia.
La presenza sull'isola di un grande serbatoio da 100.000 mc inoltre, se pur notevolmente inferiore a quanto sarà in futuro necessario per la totale soluzione del problema idrico elbano, costituirebbe una risorsa idrica notevole se si tiene presente che, attualmente, l'Elba non dispone che di capacità di accumulo di poche migliaia di mc.
In definitiva, la costruzione della prima piccola parte del serbatoio galleria costituirebbe sì un necessario banco di prova, ma avrebbe anche importanti risultati immediati, e darebbe il via ad una grande opera che, a mio avviso e sulla base del parere dei molti esperti che hanno esaminato il progetto sul sito http://altratecnica.3000.it, è destinata a risolvere il problema idrico elbano in maniera definitiva. Ma allora perchè non porre mano alla sua costruzione?
Marcello Meneghin
|
|
|
|
|