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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Arriva l'Ecolabel per gli alberghi elbani
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Circa una decina di anni fa l'Elba era stata sul punto di essere una sorta di capofila in Italia, una vera avanguardia dell'alleanza, ora consolidata, tra l'industria turistica e la difesa ambientale. Allora, tutto questo, sarebbe stato riassunto nella sigla "Elbambiente" e avrebbe poggiato su una collaborazione tra l'Associazione albergatori elbani e Legambiente.
Questa navicella però naufragò, sommersa dai marosi dell'avversione alla istituzione del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano della quale l'Elba era pervasa in quegli anni. Adesso, quasi per un contrappasso della storia, è proprio con la partecipazione e supervisione del Parco che l'iniziativa viene riproposta.
Certo, con un altro nome, senza la primogenitura che l'Elba avrebbe avuto allora dato che in questi anni Legambiente ha portato avanti il discorso con altre regioni di Italia, ma la filosofia di fondo è la stessa. Di nuovo di matrimonio tra aziende turistiche e difesa ambientale si parla, ed i soggetti sono quelli di allora, ovvero gli albergatori elbani e Legambiente.
E anche stavolta si tratta di assegnare un marchio di eco-qualità alle strutture ricettive dell'isola che sceglieranno di aderire. E' il marchio EcoLabel di Legambiente Turismo, ed è già diffuso in Emilia Romagna, Marche ed Abruzzo. Adesso, grazie all'Elba, si aggiunge la Toscana ed a breve dovrebbe fare altrettanto anche la Campania.
In concreto, l'albergo che aderisce all'iniziativa potrà esporre l'EcoLabel a patto che la conduzione dell'azienda sia in sintonia con la tutela della natura ed una elevata qualità della vita. In altre parole la struttura turistica deve attuare la raccolta differenziata dei rifiuti, usare tecnologie che portino a risparmio idrico e bassi consumi energetici, utilizzare nella ristorazione cibi genuini e privi di pesticidi, promuovere la vita all'aria aperta ed il trasporto collettivo, limitare i rumori e favorire la crescita delle zone pedonali.
In cambio riceverà, assieme al marchio, un sicuro apprezzamento da parte di turisti sempre più attenti alla difesa ambientale, soprattutto i turisti provenienti da quei paesi Europei che da tempo hanno imboccato questa strada. Il marchio infatti non è solo italiano ma ha un respiro continentale dato che è inserito nel circuito Visit, corrispondente a livello europeo, nei contenuti, dell'EcoLabel che presto esporranno gli alberghi elbani.
L'accordo che dà il via a questa iniziativa è stato siglato nei giorni scorsi a Portoferraio dal commissario del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Ruggero Barbetti, dal presidente dell'Associazione albergatori elbani, Mauro Antonini, e dal presidente di Legambiente turismo, Luigi Rambelli. Va anche sottolineato che l'accordo poggia su basi e garanzie concrete.
Garanzie, ad esempio, sul fatto che verranno fatti i dovuti controlli negli alberghi per assicurasi che i precetti vengano rispettati, ma anche che, aderendo al progetto, gli albergatori interessati potranno usufruire di adeguati corsi di formazione gratuiti.
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