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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Capoliveri avrà il suo Parco marino
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Se ne era parlato fin dall'istituzione del Parco Nazionale, ma oggi, l'ipotesi d'istituire all'Elba un'area marina protetta sta diventando una realtà. Tutto parte dalla richiesta, fatta dal Comune di Capoliveri al Ministero dell'Ambiente, di avere un'area marina protetta nelle acque prospicienti il territorio di propria competenza.
Una proposta che il comune elbano aveva sottoposto all'attenzione del Ministero già nel novembre del 2001 e relativa ad un'area di 4.200 ettari composta da due grandi aree, quella compresa tra lo Scoglio della Triglia e Punta Calamita e quella tra Capo Calvo e Mola.
Si tratta di una zona di grande interesse per le caratteristiche naturali, fisiche e biochimiche, per la flora e alla fauna, sia marine che costiere, oltre che per l'importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che potrebbe rivestire tenuto conto che quest'area risulta compresa interamente nel Santuario Internazionale dei Cetacei.
Sulla base di questa iniziativa del Comune di Capoliveri e dei colloqui intercorsi tra il Ministero dell'Ambiente e l'Ente Parco è stato convocato per martedì 27 maggio, presso la sede della Direzione per la Difesa del Mare del Ministero dell'Ambiente, un incontro al quale parteciperanno, oltre al Parco, anche le Amministrazioni comunali dell'Arcipelago.
"Un'opportunità - ha detto il commissario del Parco Ruggero Barbetti - da non perdere. Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è, all'Isola d'Elba, solamente un Parco terrestre. Siamo però convinti che non possa essere scisso il valore naturale dell'ambiente marino da quello terrestre. La conservazione sostenibile del nostro mare è il certificato di garanzia per coloro che vorranno trascorrere le loro vacanze nelle nostre isole".
"L'Arcipelago Toscano - ha aggiunto Barbetti - rappresenta il più grande Parco marino d'Europa, inserito per altro nel Santuario Internazionale dei Cetacei, e l'istituzione di un'area marina protetta significa valorizzare il nostro ambiente. Occorre, in quest'area, una regolamentazione che vieti la pesca a strascico e quella subacquea e, allo stesso tempo, privilegi quella dei residenti, sia pescatori professionisti che amatoriali (in quanto anche la pesca è un connotato storico e culturale della popolazione) autorizzandola in modo equilibrato con la conservazione delle risorse".
Una strada questa che il Parco ha intrapreso con determinazione, anche in virtù degli impegni finanziari assunti dal Ministero dell'Ambiente con specifico decreto in attuazione del programma generale di investimenti nelle aree marine protette in via di istituzione. E' opportuno, infine, precisare che l'istruttoria tecnica preliminare per l'istituzione dell'area marina protetta non comporterà necessariamente modiche all'attuale dispositivo istitutivo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
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