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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Portoferraio e Campo in disputa sul Lode
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Luciano Muti, Consigliere comunale di Campo nell'Elba, risponde al sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno sulla questione del Lode (Livelli Ottimali Di Esercizio) che regolamenta le decisioni a livello provinciale in tema di edilizia pubblica. Portoferraio, che ha il terzo patrimonio immobiliare della provincia, ritiene di rappresentare l'intera Elba, ma Campo non è d'accordo...
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Tutti i cittadini dell'Elba hanno le stesse priorità per l'edilizia residenziale pubblica Il giorno 14 aprile u.s. alla Conferenza dei Servizi presso il palazzo comunale di Livorno, comune capofila, erano presenti due comuni elbani, Portoferraio e Campo nell'Elba. La conferenza dei servizi riguardava la formazione del Lode (Livelli Ottimali Di Esercizio), pertanto gli otto comuni dell'Elba che ne fanno parte sono e saranno sempre convocati.
Dopo i preliminari sul portato e i percorsi possibili per il futuro, il presidente, l'assessore Baldi del comune di Livorno, ha proposto di formare cinque aree, una di queste è l'area 5 Elba. L'area Elba dovrebbe dotarsi di una figura tecnica disposta a fare parte di un gruppo di lavoro per relazionare sulle esigenze di tutta l'area 5, presentando i dati raccolti nei comuni della sua area di competenza per i progetti cantierabili, per la nuova edilizia residenziale pubblica, per la locazione permanente e per la locazione a termine, che costituiscono l'oggetto della formazione del Lode.
Questa figura tecnica è una figura di esclusivo raccordo tra i diversi comuni dell'isola, non incide sulle scelte verso questo o quel comune, ma si limita a rappresentare i dati ed i progetti che le sono stati forniti dai singoli comuni. Sarà la Conferenza dei Servizi, in fase di concertazione, a stabilire la finanziabilità dei progetti, in relazione alle percentuali di risorse stabilite dalla normativa che ha un tetto massimo regionale.
Questa è la ragione per cui risultava incomprensibile la posizione del rappresentante di Portoferraio, che avocava a sé la scelta del tecnico, indicandolo nella persona del proprio tecnico comunale, in relazione alle dimensioni abitative di Portoferraio. Leggo quindi con piacere come, al suo ritorno da Livorno, l'assessore delegato dal sindaco sia rientrato dalle posizioni contrarie assunte in sede Lode.
Vede sindaco Ageno, lei stesso nel suo intervento richiama la Conferenza dei Servizi collegandola alle motivazioni legate al suo comune, che sono le stesse che anche altri comuni devono affrontare giornalmente. " Mi creda lei è fortunato", leggo nel suo intervento, e questo crea qualche dubbio e perplessità.
Il fatto che Portoferraio sia il terzo comune della provincia per dotazione di alloggi pubblici e che gli altri comuni isolani ne sommino fra tutti solo 190, non autorizza Portoferraio a tentare di imporsi come l'unico rappresentato a scapito degli altri sette, tagliandoli fuori dalla programmazione. Anche gli altri sette sindaci sono altrettanto stimolati dai loro cittadini per necessità giornaliere, le stesse di Portoferraio.
Per questa ragione torno a ribadire la proposta di indicare l'Ufficio di Piano della Comunità Montana come figura tecnica per l'area 5 Elba, Ufficio che per le sue specificità costituirebbe un valido punto di riferimento tecnico comprensoriale.
Sindaco Ageno, ciò che più mi preoccupa nel suo intervento è il tipo di ragionamento, che la porta a rimarcare come Portoferraio sia il terzo comune per quantità e come gli altri comuni siano invece marginali. Speriamo che Livorno non si accorga di essere il primo e Piombino il secondo, perché, stando al suo criterio, ci taglierebbero fuori tutti.
Luciano Muti
Consigliere comunale di Campo nell'Elba
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