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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Carenza idrica: nuove misure dalla Regione
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Come sempre accade in questo periodo all'Elba si guarda con apprensione ad una possibile (finora sempre drammaticamente presente) carenza idrica estiva. Difficile che questo sia l'anno della svolta, probabile invece che il problema si presenti come ogni anno, anche se la speranza che si abbia qualche disagio in meno è tutto sommato autorizzata.
Ad esempio, nei mesi di luglio e soprattutto agosto, dovrebbe essere funzionante il dissalatore a Marciana Marina, come ci dice lo stesso sindaco Martini in altra pagina del giornale.
Questo dissalatore dovrebbe pur sempre immettere nella rete idrica elbana quei dieci litri al secondo che dovrebbero per lo meno garantire un minimo di servizio nelle località dell'estremo ovest dell'isola, da sempre le più penalizzate. Inoltre anche la Regione Toscana si sta muovendo e ha predisposto nuove misure per il controllo delle acque sotterrane.
Così si vuole ottenere una razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche della Val di Cornia (che ci manda l'acqua attraverso la condotta sottomarina) e della stessa Elba. Lo prevede una delibera approvata in questi giorni dalla giunta regionale su proposta dell'assessore all'ambiente Tommaso Franci.
In particolare, il provvedimento vieta il rilascio dell'autorizzazione per le ricerche di acque sotterrane ad eccezione di quelle legate all'uso potabile, ma anche in questo caso l'Ato (l'Autorità di ambito Territoriale Ottimale) dovrà verificare l'urgenza e la necessità della richiesta.
Lo scopo è quello del risparmio e di un maggiore controllo per evitare l'abbassamento della falda acquifera della Val di Cornia nell'ambito di un'attenta politica di gestione e salvaguardia delle risorse idriche.
"Si tratta - ha commentato l'assessore - di un significativo tassello nell'impegno che la Regione Toscana sta portando avanti per la disciplina, la conservazione, la difesa, e la valorizzazione delle acque sotterranee nella zona della Val di Cornia e dell'Elba. Una misura necessaria per ridimensionare lo squilibrio tra i prelievi e le risorse reperibili e razionalizzare e limitare il prelievo".
Il provvedimento, a cui sono interessati i comuni di Suvererto, Campiglia, Piombino, Sassetta, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Matittimo e tutto il territorio dell'Isola d'Elba, rimarrà in vigore fino all'approvazione del piano del Bacino e cioè per un periodo non inferiore a tre anni.
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