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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Miniere dell'Elba: la Giornata del Cavatore
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Particolarmente suggestiva quest'anno la giornata della memoria dell'antico mestiere del Cavatore: la consegna delle medaglie a coloro che hanno lavorato e vissuto parte della loro vita nei cantieri di scavo, in superficie e nella profondità della terra, delle miniere di ferro di Capoliveri, Rio nell'Elba e Rio Marina ha reso ancora una volta tangibile quanto diversa e dura era la vita di coloro che abitavano l'isola e avevano la "fortuna" di avere un lavoro.
La giornata era cominciata prima dell'alba con il canto del Convio del Cavatore al quale quest'anno hanno partecipato, per dimostrare la loro volontà di mantenere viva la memoria, anche una decina di giovani che hanno indossato i vestiti sdruciti del minatore e hanno cantato per le vie del paese le canzoni che incoraggiavano gli spiriti forti e i corpi stanchi dei lavoratori.
La commemorazione ufficiale è avvenuta all'interno della Chiesa di Santa Maria Assunta con la celebrazione della messa da parte del Parroco Don Emanuele Cavallo e nella Piazzetta La Vantina nella quale erano presenti i Sindaci e i Gonfaloni dei comuni di Capoliveri, Rio nell'Elba, Rio Marina, Portoferraio, della Provincia di Livorno e l'Assessore Guidi della Regione Toscana, che da sette anni dà il patrocinio alla manifestazione.
Di fronte al numeroso pubblico, membri della compagnia teatrale del regista Attilio Corsini hanno interpretato scritti del poeta Bartolomeo Sestini e cantato "La preghiera del minatore". Nel pomeriggio un gruppo di persone ha visitato una parte del territorio delle miniere tra cui l'interessantissimo pozzo del Ginevro.
Le parole esperte del Sig. Cillerai e la partecipazione emotiva che trapelava sempre dai suoi racconti, hanno fatto in modo che noi, invece di essere lì in miniera a distanza di anni dai fatti descritti, fossimo lì nella cava mentre si stava formando il cratere di sud o mentre crollava il materiale di uno dei fornelli e sparivano, tra la polvere e i sassi, le luci degli elmetti dei compagni di miniera.
Una giornata indimenticabile che ha commosso e soddisfatto tutti i presenti e gli organizzatori, la Banda G. Verdi che ancora una volta ha dimostrato quanto sia significativa e apprezzata la sua presenza e il nuovo complesso musicale, costola della banda, che si è costituito da poco col nome di " I ragazzi del fienile" e che ha allietato la serata di questa domenica di maggio iniziata col freddo e con l'umido della pioggia, ma finita coi i cuori caldi dei ricordi.
Michelangelo Venturini - Presidente dell'Associazione Culturale Giuseppe Verdi
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