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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Don Mazzi incontra gli studenti elbani
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Don Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus, parlerà agli studenti elbani. L'incontro si terrà Mercoledì 22 maggio con inizio alle ore 9 presso il Centro Congressuale De Laugier di Portoferraio, messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale del capoluogo.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, don Mazzi si recherà anche a Marciana Marina dove, alle 16,30, presso il Palazzetto dei congressi, incontrerà i genitori degli alunni dell'Istituto Comprensivo.
L'iniziativa è organizzata dal dirigente scolastico Luciano Giorni, nell'ambito degli incontri con scuola-famiglia. L'iniziativa rientra in un progetto didattico elaborato e realizzato dagli insegnanti di religione delle superiori, intitolato "Uscire dal guscio, conoscersi e aprirsi agli altri", ed è reso possibile grazie alla collaborazione delle dirigenze scolastiche e dell'Ufficio scuola della diocesi.
Martina Cardelli, Nunzio Marotti, Rita Matacera e Iria Scarpa - questi i docenti coinvolti - ritengono importante che, soprattutto nel primo anno dell'esperienza delle superiori, si centri l'attenzione sulla condizione degli adolescenti alla ricerca di se stessi e di un costruttivo ed autentico rapporto con gli altri.
"E' sembrato opportuno - affermano gli insegnanti - inserire nella programmazione didattica questo percorso e l'incontro conclusivo con don Mazzi, uomo e prete impegnato da molti anni con i giovani e per i giovani. Anche perché il sacerdote ha un legame più che decennale con l'Elba: a Lacona, presso l'Azienda Agricola La Vecchia Trebbia, da anni esiste una comunità del progetto Exodus".
E proprio con tale comunità esiste una collaborazione che coinvolge anche gli studenti, attraverso iniziative di diverso tipo. Tutte orientate all'incontro e alla riflessione sui temi del senso da dare alla propria esistenza affinché sia il più possibile autentica, superando quanto tende a sacrificarla e a ridurla.
Si tratta di un contributo alla prevenzione, a quel cammino educativo che aiuta ad affrontare le diverse forme di disagio che si possono sperimentare negli anni giovanili.
Lungo l'anno scolastico, nelle rispettive classi gli alunni hanno avuto modo di riflettere su un tempo della vita, l'adolescenza che, come ha detto uno studente, "è l'età più difficile perché bisogna affrontare molte scelte".
E subito un coetaneo ha aggiunto: "Tutto va vissuto fino in fondo e bene, per trasformarla nel "sole della vita". Insomma, anni da vivere come protagonisti, pur senza essere abbandonati dagli adulti.
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