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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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I Verdi: prima delle elezioni si facciano le 'primarie'
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Sta nell'ordine delle cose legittime che un ex sindaco come Gianfranco Pinotti si candidi a primo cittadino di Porto Azzurro per le prossime amministrative; chiunque può farlo, a Porto Azzurro come a Marciana Marina.
Ci facciamo però alcune domande: è il Sindaco di una coalizione? Di quale? Su che programma? Rifondazione comunista è stata coinvolta? (la situazione è cambiata, a livello nazionale si è tutti all' opposizione, l'esperienza locale precedente dovrebbe aver insegnato qualcosa).
Di certo non è un problema solo dei due comuni interessati al voto, visto che un esito favorevole al centro sinistra ribalterebbe i rapporti di forza all' Elba. La prima cosa che proponiamo è quindi un tavolo unitario tra le forze elbane del Centro sinistra.
Un merito però ce l'ha, questa candidatura: quello di suggerire un metodo che però va esplicitato fino in fondo, il metodo delle primarie per scegliere il candidato sindaco dello schieramento. Questa sarebbe la prima vera novità di queste elezioni; il rischio è altrimenti quello di passare da una situazione in cui decidevano le segreterie dei partiti ad una nella quale decidono ancora meno persone.
Il tema è quello del... "chi rappresenta chi". Il vantaggio di andare alla consultazione popolare dopo aver svolto delle elezioni primarie sarebbe, per le coalizioni che le facessero, forse decisivo.
Innanzitutto i candidati, espressione di forze politiche e sociali, dovrebbero motivare segmenti di elettorato su proposte concrete, i cittadini avrebbero poi, in tal modo, la possibilità di scegliere di fatto almeno alcuni amministratori, prima con le firme (100?) che consentono la partecipazione alle primarie e poi con il voto che designerà il candidato sindaco (evidente che gli altri più votati si posizionano per una presenza in giunta, in caso di vittoria).
Altro elemento importante è che i partiti dello schieramento potrebbero in questo modo trovare un accordo preventivo su linee di programma, evitando di rompere sulla scelta di chi deve esprimere il primo potenziale cittadino, verificando poi in seconda battuta, con i numeri, il loro effettivo radicamento nel pre-voto.
Il nostro appello alle forze del centro sinistra è quindi quello di avere un massimo di presenza nel predisporre un programma unitario, assieme alla lucidità di decidere di spostare una parte del potere decisionale sui candidati al proprio elettorato chiamandolo ad esprimersi, appunto, in elezioni primarie.
Altrimenti la pur giusta analisi sulle novità di movimenti legati alla società civile rinati negli ultimi tempi (associazioni che rivendicano spazi e servizi, studenti per la pace e i diritti, ecc) , se ripropone nei fatti il vecchio modello politico del 'vi rappresento comunque io, il partito', rischia di lasciare il tempo che trova.
Verdi dell' Elba
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