Si inaugura il 29 giugno la terza edizione del Vicolo dell'Arte, manifestazione estiva organizzata dal Comune di Piombino e Circoscrizione Porta a Terra-Desco per la valorizzazione del centro storico. Il programma di quest'anno, che si concluderà a settembre, presenta esposizioni di affermati pittori e fotografi, per lo più piombinesi.
La rassegna, che anche per questa stagione 2002 sarà ospitata nel caratteristico vicolo di Sant'Antonio (presso il Palazzo comunale), si apre con una retrospettiva dedicata a Maribruna Toni, poliedrica artista prematuramente scomparsa. Le opere, circa venti tra le più rappresentative del percorso artistico ed umano della pittrice e poetessa piombinese, sono state selezionate dalla famiglia e da altri pittori.
La mostra di Maribruna Toni, che resterà aperta al pubblico fino al 5 luglio, sarà presentata sabato 29 giugno dall'assessore alla Cultura Pablo Gorini. L'appuntamento è alle ore 18, presso la sala conferenze di vicolo Sant'Antonio.
VICOLO DELL'ARTE
Orario: feriali 21-24; festivi e prefestivi 18-24
Programma
29 giugno-5 luglio Maribruna Toni 6 -12 luglio Ilaria Biancotti, Tiziana Ceccarelli e Giancaterino Xochitl (Accademia di Firenze) 13-19 luglio Circolo Fotografico S.Antimo 20-26 luglio Paola Zannoni e Maria Rosa Meschini 27 luglio-2 agosto Enrico Cesarini, Amedeo Borsini, Paola Ibba, Elisa Rotondo, Mirna Leonelli 3-9 agosto Francesco Straziota, Paola Bucci, Nicola Cecchelli, Salvatore Cavaliere, Dunia Batistoni, Elena Bianchi 10-16 agosto Elena Rapaccini e Federico Tanzi 17-23 agosto Fabrizio Fabbri Data da definire Centro Culturale Amicizia nel Mondo Maribruna Toni (Nata nel 1951 a Piombino) - Pittrice e poetessa, a partire dal 1975 ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed esposto nelle gallerie italiane e all'estero (Grecia, Germania, Belgio, Russia). Profondamente legata alla sua città, ha organizzato molte mostre con il Comune di Piombino, tra cui l'ultima del 1997 (L'occhio incantato, Palazzo Appiani 9-23 agosto).
La sua ricerca formale nelle arti figurative, sempre profondamente originale, l'ha portata sin dagli esordi ben al di là del consueto figurativismo, avviandola verso particolarissime "intuizioni formali" espresse in un linguaggio costantemente svincolato dai codici più accessibili.
Fragile e forte, come la sua pittura, ricca di una profondissima interiorità, si è trovata, come molte persone dotate di sensibilità eccezionale, ad avere un rapporto complesso e controverso con la vita, che riesce ad esprimere, con toccante efficacia e chiarezza, nelle sue liriche (tratto dalla Presentazione di Pablo Gorini al catalogo L'occhio incantato, 1997). |