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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 27/06/2002
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news n. 0910
Editoriale - Navigare necesse est - di Marcello Camici
Leggo sull'ultimo numero di Elbaoggi che Bruno Paternò sarebbe stato querelato dalla Moby Lines. Conosco Paternò, perché come il sottoscritto, è membro del comitato promotore per la costituzione di una società per il trasporto marittimo nella forma di società per azioni.
Come me, sostiene che il trasporto marittimo sia una questione vitale per gli elbani e per la loro economia. Questione che, purtroppo, al pari di quelle già esistenti come l'acqua, i rifiuti, i cinghiali, gli incendi boschivi, l'inquinamento, la depurazione delle acque e molto altro ancora, potrebbe divenire anch'essa fatto non positivo se gli elbani non avranno possibilità di controllo sulla gestione.
Con Paternò ho sostenuto il progetto, nel comitato dui cui sopra, per la costituzione di una società per azioni tipo public company per la gestione del trasporto marittimo nella tratta di mare Piombino-Portoferraio: società a capitale diffuso, popolare, dove cioè tutti i cittadini elbani possono partecipare e divenire proprietari con l'acquisto di azioni.
Siffatta società può partecipare all'acquisto della Toremar nel momento in cui questa Compagnia verrà privatizzata. Anche se pare che il governo non voglia procedere alla vendita separata della Toremar penso che migliaia di firme di cittadini avrebbero un peso politico forse tale da far cambiare idea all'esecutivo.
E' necessario pertanto raccogliere le adesioni degli elbani, quanti più possibile, aggregandoli intorno ad un progetto di navigazione elbana: qualunque sarà il futuro della gestione del trasporto marittimo la voce popolare sarà pur sempre un segnale con pesante valenza politica.
Alla navigazione elbana Paternò ha sempre creduto: ne abbiamo parlato a lungo. Non so quale sarà il futuro della tratta di mare Piombino-Portoferraio ma sono convinto che una raccolta di firme ed adesioni di cittadini aiuterebbe a realizzare una navigazione elbana e, certamente, andrebbe nel senso della difesa di interessi e diritti di tutta la comunità isolana, con i fatti e non solo con le parole.
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