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Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 22/05/2002
-
news n. 0808
WWF: orsi bianchi a rischio estinzione per il clima
Il rapporto "Orsi bianchi a rischio" esamina i fattori di rischio per i 22.000 orsi bianchi che vivono nelle regioni Artiche e mette in luce che il cambiamento climatico è la minaccia numero uno alla sopravvivenza del più grande carnivoro terrestre a livello mondiale. Gli scienziati ONU dell'IPCC ritengono che il cambiamento climatico delle regioni polari potrebbe essere maggiore che in qualunque altra zona terrestre.
Il report del WWF evidenzia inoltre che i mutamenti climatici stanno già influenzando la condizione degli orsi bianchi nella Baia di Hudson in Canada, un tendenza indicativa di cosa ci possiamo aspettare per tutti gli orsi bianchi nel futuro. Il Canada, che ospita il 60% di tutti gli orsi bianchi presenti sul nostro pianeta, è uno dei principali paesi inquinatori che vacillano nella ratifica del trattato di Kyoto sul clima.
"Lo studio del WWF - ha detto Gianfranco Bologna, portavoce del WWF Italia - mostra che gli orsi bianchi stanno subendo le conseguenze del cambiamento di clima. Da quando il ghiaccio del mare si sta riducendo nell'Artico, le condizioni per la sopravvivenza dell'orso bianco sono minacciate. Il ghiaccio si sta sciogliendo anticipatamente nella primavera e ciò obbliga gli orsi bianchi a trasferirsi già nell'entroterra senza permettere loro di sviluppare abbastanza riserve di grasso per sopravvivere durante la stagione senza ghiaccio. Entro la fine dell'estate diventeranno orsi scheletrici, e questo nel peggiore dei casi influenzerà negativamente le loro capacità riproduttive."
L'aumento dell'inquinamento che provoca il riscaldamento globale ha causato l'innalzamento delle temperature dell'Artico di 5° gradi Celsius durante gli ultimi 100 anni e le distese di ghiaccio sono diminuite del 6% durante gli ultimi 20 anni. Gli scienziati ora prevedono una perdita del 60% del ghiaccio presente nella stagione estiva entro il 2050, che potrebbe più che raddoppiare la stagione estiva priva di ghiaccio (da 60 a 150 giorni).
Il ghiaccio è essenziale alla sopravvivenza degli orsi bianchi poichè costituisce una piattaforma dalla quale gli orsi cacciano il loro sostentamento primario, le foche dagli anelli e le foche barbate. La diminuzione del ghiaccio e periodi più lunghi senza ghiaccio, limitano il periodo che hanno gli orsi per cacciare. Ciò significa che hanno meno risorse di grasso per sopravvivere durante la più lunga stagione estiva. Inoltre, il peso ridotto del corpo riduce la capacità di allattare nelle femmine di orso, portando ad una maggione mortalità tra i cuccioli.
Meno del 44% in genere sopravvive alla stagione priva di ghiacci. Il rapido cambiamento nell'artico significa che non c'è tempo da perdere per ridurre l'inquinamento che provoca il riscaldamento globale. Il trattato di Kyoto sul clima è il solo strumento attuale per agire. Il suo obiettivo di ridurre l'emissione globale di gas da parte delle nazioni industrializzate del 5% nei prossimi 10 anni rappresenta una prima riduzione, insufficiente ma significativa per iniziare a invertire la tendenza che è, invece, quella di aumentare le emissioni.
Sebbene l'Unione Europea, la Russia ed il Giappone si stiano muovendo verso la ratifica del protocollo, proprio il Canada tentenna, e la sua ratifica è necessaria per assicurare che il trattato di Kyoto diventi legge internazionale.
"Le nazioni artiche - ha detto Jennifer Morgan, Direttore del Programma sui Mutamenti Climatici del WWF Internazionale - dovrebbero farsi carico per prime della lotta contro il riscaldamento globale. Invece, Canada, Russia e Stati Uniti, che sono i maggiori inquinatori mondiali, sono anche i più lenti ad intervenire. E' imperativo che essi ratifichino il più presto possibile".
L'impatto dei mutamenti climatici sta in cima ai problemi che l'orso bianco si trova ad affrontare, ma ovviamente ce ne sono altri: dalla caccia, all'inquinamento chimico e allo sviluppo futuro dell'industria del petrolio nell'Artico. In alcune aree, le ricerche mostrano una correlazione tra gli alti livelli di contaminazione e una funzionalità ridotta del sistema immunitario.
Il WWF ha da poco inaugura un nuovo specifico website (
www.panda.org/polarbears
) che contiene approfondite informazioni sugli orsi bianchi e il loro domani nell'Artico. Il sito include anche un monitoraggio satellitare effettuato su due orse femmine (Louise e Gro) mentre girano sui ghiacci in cerca di prede.
WWF Italia
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