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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 15/05/2002
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news n. 0779
WWF: in Italia il mare è più pulito, ma solo sulla carta
Il mare di alcune regioni, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Marche, è diventato miracolosamente più pulito (o se preferite, meno sporco), almeno se si leggono alcune cronache dei giornali di oggi in cui si interpretano i dati forniti dal "Rapporto sulla qualità delle acque di balneazione" diffuso dal Ministero della Sanità e da quello dell'Ambiente.
Il WWF chiarisce che se in alcuni tratti il mare sembra essere "più blu", questo è accaduto solo per un espediente cartaceo, e cioè, perché alcuni parametri di legge sono stati derogati.
Mare più pulito in virtù di un potere di deroga concesso alle Regioni rispetto all'ossigeno disciolto, su un tratto di mare più ampio rispetto agli anni scorsi.
Insomma, non si è sostanzialmente modificato l'inquinamento in quelle zone, ma si è solo ampliata la deroga che l'anno scorso era limitata ad un tratto inferiore di chilometri.
E così quest'anno ci si potrà tuffare complessivamente in quasi 90 chilometri di costa italiana dove, se si rispettassero i parametri di legge previsti, non ci si dovrebbe neppure infilare un piede.
E non è la prima volta che accade: anche le passate stagioni balneari hanno visto concedere più chilometri di spiaggia ai tuffi grazie a sempre più raffinati "espedienti" legislativi.
Certo, poi si potrà discutere sulla rappresentatività dei parametri previsti dalla legge, si potrà dire che l'ossigeno disciolto è solo un indice di inquinamento e non è un parametro che comporta diretto pericolo per la salute.
Ma è in ogni caso fuorviante far apparire, ad esempio, come un miglioramento dovuto alla depurazione quello che, in effetti, è un peggioramento del nostro mare, quanto meno con riferimento ai limiti stabiliti dalla legge italiana.
WWF Italia
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