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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La Croce Rossa in una conferenza al Cerboni
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Nuovo interessante appuntamento, nei giornio scorsi, nell'ambito del ricco piano di conferenze dell'ITCG Cerboni E' stata... un'angolazione originale quella dalla quale si è voluta svolgere una lezione di storia: le guerre e la pace in una conferenza sulla Croce Rossa.
L'idea è venuta al professor Gianfranco Vanagolli, che ha invitato a parlare con gli studenti il Capitano Riccardo Toti, del corpo armato del sodalizio. L'incontro si è articolato in due punti: la trattazione della nascita e della storia dell' associazione e la proiezione di un filmato sul diritto umanitario.
La Croce Rossa è nata il 22 agosto 1864 con la stipulazione della convenzione di Ginevra, ma per arrivare a questa fatidica data, bisogna spiegare il difficile cammino svoltosi negli anni precedenti.
Il primo passo fu fatto nel 1848 durante i moti rivoluzionari: il comando dell'esercito napoletano diede ordine di non curare i feriti avversari, ma un medico coraggioso disubbidì agli ordini, dedicandosi anche alla cura dei nemici e andando incontro così alla morte.
Nel 1859 durante la battaglia di Solferino, che provocò 40.000 tra morti e feriti, un ginevrino decise di realizzare con l'aiuto di alcune donne un pronto soccorso per curare gli austriaci, i francesi e gli italiani.
Fu molto difficile ottenere il permesso per poter fare ciò, purtroppo i comandanti spesso non accettavano gli interventi dei civili, temendo che derubassero i soldati feriti e caduti dei loro equipaggiamenti, ma quest'uomo ci riuscì e si segnò così un momento essenziale per la nascita dell' organizzazione.
Infatti pochi anni dopo, nel 1864, soprattutto grazie al governo svizzero si è arrivati alla creazione della Croce Rossa, che ha preso il suo simbolo, diversamente da come si crede, dalla bandiera svizzera che ha una croce bianca sul campo rosso.
Nel passato l'emblema dei feriti era un drappo nero o bianco, da questo momento in poi invece è la croce rossa in campo bianco a tutelarli e a difenderli, oggi più che mai, grazie a una consuetudine internazionale che proibisce di distruggere i luoghi dove è esposta.
La C.R.I. riconosce il diritto al soccorso a tutti gli uomini, ma oggi svolge anche altre importanti attività: non si occupa della sola cura fisica dei feriti ma anche di quella psicologica, permette ai prigionieri di guerra di mandare una cartolina ai cari per far sapere loro che sono vivi, dirige rapporti scritti sui prigionieri che, secondo la convenzione di Ginevra, devono essere trattati con dignità, detiene fascicoli sugli scomparsi e dispersi, non opera solo in tempi di guerra ma anche in quelli di pace.
Infatti attiva i soccorsi durante le catasrofi naturali, combatte contro le epidemie, promuove iniziative per le vaccinazioni, di ricerca ecc... E' una delle più importanti organizzazioni mondiali, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ci tutela e ci difende anche grazie ai numerosissimi volontari che operano in tutto il mondo dedicandosi ad aiutare il prossimo.
La conferenza è terminata con la proiezione di un filmato sul diritto umanitario, che ha mostrato ai ragazzi le brutalità della guerra e le sofferenze che produce, brutalità e sofferenze che però possono essere "combattute" dal nostro aiuto con minimi sforzi.
Veronica Aprea |
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