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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Traghetti: nota di Elba 2000 sulla giungla dei prezzi
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Vi è forse un'involontaria premonizione nella decorazione delle navi Moby Lines che, con alberi ed animali, tradiscono una nostalgia per il mondo primitivo della giungla e della libertà. Se la decorazione stride con gli ampi spazi del mare e del cielo provocando un effetto surreale, ancor più stride con essi il mondo a cui le immagini ci rimandano: quello della giungla, della lotta priva di ogni regola, degli agguati e della vittoria del più forte.
Così distante dal mondo del mare, che è fatto di regole scritte o consolidate nelle tradizioni nate nel cuore degli uomini per vincere le difficoltà e i pericoli: regole che, oltre a rimandare al coraggio, rimandano alla correttezza, alla lealtà e alla solidarietà. Sono, in definitiva, gli stessi principi alla base di ogni rapporto civile ma che in mare l'uomo, sentendosi più indifeso, avverte essenziali se non vitali.
Perché tiriamo in ballo concetti così impegnativi? Lo facciamo perché siamo a disagio nel constatare come la Moby Lines, da qualche anno a questa parte, stia facendo una politica tariffaria che, a nostro parere, potrebbe avere alla lunga riflessi negativi sull'intero settore turistico.
A stagione appena iniziata e a sorpresa la Moby ha introdotto un tariffario che ha una caratteristica unica: quella di non esistere. Scomparse le fasce di tariffe per i fine settimana e infrasettimanali. Vi sono delle fasce di tariffe che vanno da un minimo ad un massimo, ma non si capisce bene in quale modo verranno applicate: la società si riserva di applicarle a suo piacimento e di modificarle poco prima della partenza della nave.
Immaginiamo che se una nave, anche nel fine settimana, sarà mezza vuota la Moby abbasserà immediatamente la tariffe per quella partenza, in modo da sottrarre clientela all'altra compagnia. Potrà verificarsi quindi che coloro che in tutta Europa hanno acquistato il biglietto a prezzo pieno saranno penalizzati rispetto a chi lo ha comperato all'ultimo momento.
Potrebbe succedere, al contrario, che il biglietto per una certa corsa venga venduto ovunque ad un prezzo basso o medio mentre chi lo acquisterà all’ultimo momento dovrà pagare un supplemento, perché c’è stata una richiesta superiore al previsto. In sostanza, per quanto ciò possa apparire incredibile, nessuno potrà sapere quanto costerà un biglietto su una data nave quel dato giorno. Il prezzo potrà variare, appunto, all'ultima ora.
Ecco perché abbiamo parlato di una tariffario che non esiste. Dunque, una vera giungla dei prezzi dove solo la compagnia armatrice, che è la più forte, sarà la vincitrice. In verità, è un’ottica assai poco lungimirante e proiettata nel breve periodo, perché è evidente che questi agguati da Gran Canyon tesi a sudati turisti in cerca di un traghetto per l’Elba non potranno che avere effetti nefasti non solo sulla Moby, ma sull’immagine stessa dell’Elba, con prevedibili ripercussioni sul numero di presenze complessivo e sul reddito degli elbani.
E' certo comunque che la Moby ha dato tanto al turismo elbano, e per questo le siamo sinceramente grati. Siamo riconoscenti anche nei confronti di quei marinai che, un tempo, lavoravano sui vecchi traghetti Navarma (ricordate il "Calimero", il "Portoferraio", il "Citta di Piombino"?) in condizioni disagevoli e con orari di lavoro ai limiti del sopportabile.
Ma anche il turismo elbano ha dato tanto alla Moby, che è ingrossata e ingrassata fino a diventare una delle più potenti e attrezzate compagnie di navigazione d’Europa. Vogliamo sperare che la Moby torni sui suoi passi e che riveda la sua posizione.
L’Elba, una delle più ricercate località turistico balneari d’Europa, sede di un importante Parco nazionale, per far fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita e aggressiva deve riuscire a competere con le località concorrenti anche sul piano dei servizi.
Per questo, è necessario che anche i trasporti marittimi vengano gestiti in modo serio e responsabile, che gli utenti abbiano la certezza dei costi del servizio e di essere trattati tutti nello stesso modo.
Elba 2000 - Movimento in difesa dei diritti elbani |
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