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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Miele doc con il marchio del Parco
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L'Azienda Agricola Agricoop di Vallebuia, l'Azienda Agricola Ballini di Cavo e l'Azienda agricola l'Alveare della Zanca avranno il marchio del Parco nazionale riprodotto sulle etichette dei loro prodotti
E... parliamo di prodotti quali il miele di bosco, di cardo, di castagno, di corbezzolo, di erica, di eucalipto, millefiori e di rosmarino, tutte essenze caratteriste dell'Arcipelago. Fare un buon miele del resto non è certo una cosa facile. Lo dimostra il resoconto dell'A.R.S.I.A dell'Università di Pisa che, con l'Istituto Nazionale Apicoltura, ha effettuato le schede di valutazione organolettica del miele di queste aziende.
Analisi dettagliate, approfondite su tutti i campioni. Colore, sapore, odore ma anche presenza di pollini, contenuto di cera e di altri materiali. Tutto ok, anche gli esperti, il miele dell'Elba è ottimo.
E' soddisfatto il signor Plavio Rocchi, titolare della Cooperativa agricola Agricoop di Vallebuia. "Aver ottenuto - ha detto - il marchio del Parco è un ulteriore riconoscimento al nostro lavoro. In più, nonostante una strana perimetrazione a macchia di leopardo abbiamo la fortuna di avere tutta la nostra azienda all'interno dei perimetri dell'area protetta".
E l'azienda Rocchi è veramente un'azienda Doc. "I nostri prodotti - continua - sono tutti biologici. Da sempre, anche quando eravamo una sparuta minoranza, credevamo che il Parco potesse essere un'opportunità. Della tutela e del rispetto dell'ambiente ne abbiamo fatto il nostro lavoro. E speriamo di poter lasciare quest'opportunità anche ai nostri figli".
Non solo miele, ma anche aleatico, moscato, ansonica, grappa e olio tra i prodotti dell'Agricoop. "Nella nostra cooperativa agricola - ci dicono - di produzione lavorano 16 soci fra interni ed esterni e con due cooperative consociate della Toscana abbiamo uno scambio continuo di prodotti di altissimo livello. Crediamo che la collaborazione tra aziende sia ormai necessaria per commercializzare al meglio il prodotto di qualità. Lavoriamo anche in cooperazione con aziende Elbane come la "Smania" che produce limoncino e che, ha già ottenuto, lo scorso anno il marchio del Parco".
Marchio anche per "L'alveare" di Walter Ciangherotti, un Elbano Doc titolare di una piccola azienda alla Zanca dove lavora con sua moglie. Anche nella sua produzione non solo miele. Walter è infatti convinto che nella zona ci sia una rarità: una cipolla veramente eccezionale. Non fa piangere, ha caratteristiche simili a quella di Tropea e cresce soltanto in quella zona.
E poi, che altro di speciale? È dolce e delicata e riscuote molto successo tra i turisti. La sua scommessa? Farne il prodotto di punta della sua azienda. Fra i primi ad aver ottenuto il certificato di prodotto biologico del miele annovera tra i prodotti anche frutta e verdura di qualità.
"La scelta - ci ha detto - di coltivare nel rispetto della natura e dell'ambiente non è una strada facile. La produzione biologica è faticosa e presenta molti problemi. Gli equilibri per la coltivazione sono molto delicati e i rischi di perdere i prodotti molto più alti. Questo però è un ulteriore stimolo per la mia piccola azienda. Da due anni sto sperimentando la marmellata di Castagne. Posso dire che l'esperimento è riuscito e dall'anno prossimo la metterò in vendita".
Da La Zanca a Cavo dove c'è l'azienda agricola Ballini. Conduzione familiare, al lavoro babbo, mamma e due figli. Il loro miele è pluridecorato. Nel 2000 quello di cardo arrivo' tra i primi 4 in Italia al Premio Giulio Piana.
Quello di Corbezzolo tra i migliori al Premio di Montalcino. Quest'anno sperano di vincere con il miele di rosmarino. Ma oltre ai riconoscimenti nazionali per il miele, il signor Roberto, titolare dell'Azienda va orgoglioso dell'allevamento delle api regine, unico all'Elba e fiore all'occhiello di tutta l'azienda.
"Il riconoscimento del Parco - ha commentato - è stato per noi un momento importante. La nostra produzione avviene dentro l'area protetta e stiamo cercando di valorizzare alberi da frutta tipicamente isolani. Ora stiamo incrementando la produzione di mandorle, susine e pere. Dall'anno prossimo arriveranno anche le marmellate e la frutta secca".
Con i 3 marchi Doc assegnati al miele elbano salgono a 7 le aziende che portano il simbolo del Parco sui loro prodotti. "Un motivo in più - dicono dall'Ente - per essere soddisfatti. Il lavoro del Consiglio Direttivo su è concretizzato in un'ulteriore opportunità di sviluppo economico che nasce dal rispetto della natura e dei suoi equilibri, tutelando la qualità dei prodotti e il consumatore" |
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