Elba
Elba Explorer
Virgilio
Google
Yahoo
Lycos
Altavista
TiscaliSearch
MSN Search
Arianna
Search
Excite
AOL Netfind
Go.com
Hotbot
Supereva
Voila
Home
Isola d'Elba
Caratteristiche
Spiagge
Notizie
Questa settimana
Cerca in archivio
Newsletter
Tutte le notizie
Area Operatori
Utente
Password
Login permanente
Ricorda la Password
Cerco & Offro
Offerte Lavoro
Domande Lavoro
Annunci vari
Ricettività
Motore di ricerca
Alberghi
Residences
Campeggi
Last-Minute
Hotels liberi
Appartamenti liberi
Traghetti
da Piombino
dall'Isola d'Elba
Trasporti
Orari Treni
Orari Aerei
Orari Bus
Varie
Cartoline
Links
-
1
-
2
Varie
Home
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Acquarius Hotel
Elba
Isola d'Elba
Isola Elba
Isola d'Elba
Elba Isola
Hotels Elba
Alberghi Elba
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 19/12/2004
-
news n. 2893
La Toscana: no all'aumento dei canoni demaniali
La Toscana: no all'aumento dei canoni demaniali
L'assessore regionale alle finanze e alle politiche del mare, Mario Montemagni, chiede al Governo di recedere sui canoni demaniali, in altre parole dice no all'aumento del 300 per cento previsto. Sarebbe un colpo, dice Montemagni, insostenibile per le imprese. Inascoltate le richieste unanimi delle Regioni
"Il Governo deve recedere dall'aumento del 300 per cento dei canoni di concessione demaniale, perché sarebbe un colpo insostenibile per le imprese in un momento di gravi difficoltà per il settore del turismo. E sarebbe una mazzata per le famiglie che, dalla prossima stagione balneare, subirebbero le conseguenze tariffarie di un tale ingiustificato e spropositato aumento".
Ad affermarlo è l'assessore regionale alle finanze, programmazione e coordinamento delle politiche del mare Marco Montemagni.
"Sarebbe grave se tutto ciò dovesse accadere - spiega l'assessore - Il Governo non terrebbe infatti di conto delle richieste unanimi e reiterate delle Regioni: innanzi tutto far slittare gli effetti della manovra al 2005, ma anche rivedere la percentuale di aumento e la diversificazione dell'applicazione del canone, combattere l'evasione contributiva".
"E' inconcepibile e assurdo - aggiunge - che il Governo lo scorso settembre abbia insediato il tavolo tecnico Stato-Regioni e poi non l'abbia mai riunito. Ciò dimostra una palese insensibilità della maggioranza governativa verso queste problematiche oltre che una grave mancanza istituzionale".
"Quella della categoria dei concessionari balneari è una preoccupazione più che legittima - conclude Montemagni - Insieme alle Regioni, in tutti questi mesi, hanno dato concreta disponibilità al confronto con il Governo".
Torna alla pagina precedente
-
Torna alla pagina di ricerca