Elba
Elba Explorer
Virgilio
Google
Yahoo
Lycos
Altavista
TiscaliSearch
MSN Search
Arianna
Search
Excite
AOL Netfind
Go.com
Hotbot
Supereva
Voila
Home
Isola d'Elba
Caratteristiche
Spiagge
Notizie
Questa settimana
Cerca in archivio
Newsletter
Tutte le notizie
Area Operatori
Utente
Password
Login permanente
Ricorda la Password
Cerco & Offro
Offerte Lavoro
Domande Lavoro
Annunci vari
Ricettività
Motore di ricerca
Alberghi
Residences
Campeggi
Last-Minute
Hotels liberi
Appartamenti liberi
Traghetti
da Piombino
dall'Isola d'Elba
Trasporti
Orari Treni
Orari Aerei
Orari Bus
Varie
Cartoline
Links
-
1
-
2
Varie
Home
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Acquarius Hotel
Elba
Isola d'Elba
Isola Elba
Isola d'Elba
Elba Isola
Hotels Elba
Alberghi Elba
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 30/10/2004
-
news n. 2798
Rifiuti: la Regione finanzia nuove idee
Rifiuti: la Regione finanzia nuove idee
Due bandi, rivolti rispettivamente a soggetti pubblici e privati, riguardanti il ciclo dei rifiuti. Si tratta di un milione e mezzo di euro che la Regione Toscana destinerà al finanziamento di idee innovative sulla loro gestione e il loro smaltimento. L'obiettivo è quello di ridurre la quantità prodotta e aumentare l'uso di materiali riciclabili
Un milione e mezzo di euro per incentivare l'impiego di materiali riciclabili e la riduzione della produzione di rifiuti. Sono messi a disposizione dalla Regione attraverso due bandi rivolti a soggetti pubblici e privati.
"Dopo quella del 2002 viene rinnovata un'esperienza - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci - che ha già dato risultati positivi. L'obiettivo principale è incentivare ulteriormente il settore pubblico e quello privato a ridurre la produzione di rifiuti e stimolarli a utilizzare materiali riciclabili. In questo modo intendiamo rafforzare le iniziative che abbiamo già adottato per cercare di promuovere comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente da parte di consumatori e imprese, la cosiddetta via verso l'ecoefficienza. Stiamo già raccogliendo frutti importanti e speriamo soprattutto di ricevere interessanti proposte innovative".
Il bando rivolto ai soggetti pubblici mette a disposizione 500 mila euro, metà per il 2004 e l'altra metà per il 2005, e si inserisce nel progetto 'Spesa verde pubblica', una pratica che prevede l'adozione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della pubblica amministrazione. Il requisito essenziale per l'ammissione al bando è il raggiungimento, da parte dei Comuni cui fanno parte i soggetti pubblici richiedenti, degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal decreto Ronchi.
Un milione di euro è invece l'ammontare messo a disposizione dei soggetti privati (750 mila euro per il 2004 e 250 mila per il 2005). Per ciascun singolo soggetto beneficiario sarà erogato un finanziamento massimo di 100 mila euro per un contributo massimo pari al 50 per cento del costo. Verranno privilegiati gli interventi innovativi, sia per quanto riguarda la riduzione della produzione di rifiuti che l'impiego di materiali riciclabili.
In entrambi i casi i progetti che verranno presentati saranno ammessi al finanziamento in base ad una graduatoria che terrà conto del rapporto costo complessivo dell'intervento o quantità di materiale riciclato usato, del rapporto tra costi e benefici inteso come rapporto costo complessivo dell'intervento o quantità di rifiuto non prodotto, delle caratteristiche innovative, della valenza strategico territoriale e dei tempi di realizzazione.
Grazie alle risorse stanziate con il bando precedente, pari a 2 milioni e 290 mila euro, e attraverso il quale arrivarono ben 65 domande tra amministrazioni pubbliche e imprese private, sono stati finanziati in tutto 26 interventi: dall'installazione e la gestione di compostiere domestiche, per un totale di circa 8 mila composter, alla riduzione delle bottiglie di plastica impiegate per la distribuzione dell'acqua minerale, dal riutilizzo di computers e mobili dismessi alla riduzione della produzione di stoviglie di plastica nelle mense scolastiche.
Altri interventi hanno consentito di ridurre i sacchetti di plastica per la spesa, mettendo a disposizione delle famiglie borse riutilizzabili, lo stoccaggio e il pretrattamento di olio vegetale esausto, la sostituzione presso i mercati ortofrutticoli delle cassette di legno con quelle in plastica, il reimpiego dei cascami derivanti dalla lavorazione della pelle e l'impiego di sistemi di trattamento delle acque reflue provenienti dell'industria orafa.
Torna alla pagina precedente
-
Torna alla pagina di ricerca