A Gad Lerner il Premio Arcipelago Toscano Quinta edizione del Premio Giornalistico Arcipelago Toscano, assegnato in precedenza a Sergio Romano, Enzo Biagi, Ferruccio De Bortoli e Bruno Vespa. Quest'anno il riconoscimento è andato al conduttore del fortunato programma de La 7 "L'infedele", che lo ha ricevuto sabato 31 luglio nella suggestiva cornice della Piazza della Chiesa di Marciana Marina. Da segnalare inoltre anche una interessante appendice, il giorno dopo, alla serata di premiazione...
E' Gad Lerner il vincitore della quinta edizione del Premio Giornalistico Arcipelago Toscano, assegnato in precedenza a Sergio Romano, Enzo Biagi, Ferruccio De Bortoli e Bruno Vespa. Ideato con l'intento di premiare la fatica e il coraggio degli editorialisti dei quotidiani, il Premio si è aperto da un paio d'anni anche al giornalismo televisivo, considerando trasmissioni come "Porta a porta" o "L'Infedele", veri e propri editoriali parlati, per i quali occorre altrettanto coraggio, preparazione, impegno e cultura.
E' per il successo de "L'Infedele", infatti, e per la quasi trentennale attività giornalistica, che Lerner, vicedirettore di Lotta Continua nel 1976, inviato e editorialista dell'Espresso, La Repubblica e de Il Corriere della Sera e ancora vicedirettore de La Stampa dal '93 al '96, è stato premiato. Da non dimenticare anche che Lerner è stato direttore del Tg La7 e del Tg1, oltre ad aver firmato trasmissioni di grandissimo successo come "Passo falso", "Profondo Nord", "Milano Italia", "Pinocchio" e libri di grande impatto come "Operai", "Crociate" e "Martiri e assassini".
Presieduto dalla giornalista milanese Anna Corradini Porta, che lo ha ideato e realizzato, Il Premio Arcipelago Toscano vanta un grande presidente onorario, l'editorialista del Corriere della Sera Gaspare Barbiellini Amidei, e una giuria volutamente di non addetti ai lavori, ma composta di prestigiosissimi nomi provenienti da vari campi: istituzioni, lavoro, arte, impegno manageriale.
Fanno parte della giuria personalità di spicco come il famosissimo oncologo Umberto Veronesi, Bruno Ferrante Prefetto di Milano, Ferruccio de Bortoli amministratore delegato Rcs Libri, Annamaria Rimoaldi direttore del Premio Strega, Giorgio Fossa presidente di "Volare", l'onorevole Marcello Pacini deputato in Parlamento, Marialuisa Trussardi imprenditrice e stilista, Marco Mantovani amministratore delegato di Locman Spa, Roi Alessandrello presidente di Tecnimont, Carlo Peretti presidente Vodafone.
"Con il riconoscimento a Gad Lerner - sono parole di Ferruccio De Bortoli - si premia la serietà professionale, il rigore, l'indipendenza e, dote oggi abbastanza rara, la passione civile". Il Premio è stato consegnato a Gad Lerner da Vittorio Feltri, direttore di Libero, nella serata di sabato 31 luglio all'Isola d'Elba, nella suggestiva cornice di Piazza della Chiesa di Marciana Marina, ormai affermato salotto culturale. Presente tutta la giuria.
Al vincitore è andata la somma di 5.000 euro, una preziosa penna Cartier e un orologio Locman di ultima generazione. Sergio De Bon, amministratore delegato di Montegrappa, azienda che produce penne gioiello per collezionisti, ha poi premiato la fatica dei giurati uomini facendo omaggio di una stilografica speciale, realizzata in pochissimi esemplari. La stessa esclusiva penna è stata consegnata ai giurati donne dallo stilista Renato Balestra.
Il premio quest'anno ha però anche una appendice che si tiene nella serata del giorno dopo. Consiste in un dibattito pubblico che parte da una domanda che tocca direttamente le coscienze: "se Dio è per definizione bontà infinita, dov'è quando un bimbo innocente muore per un tumore grave dibattendosi per il dolore?"
Una domanda dunque tremenda e provocatoria che si pone il professor Umberto Veronesi nel suo libro "Una carezza per guarire" (scritto con la collaborazione di Mario Pappagallo ed edito da Sperling & Kupfer), e che sarà al centro di questo dibattito che lo vedrà protagonista assieme al teologo William Volontè, Ordinario di Teologia all'Università Cattolica di Milano, e a due direttori di quotidiani nazionali, Vittorio Feltri di "Libero" e Bruno Manfellotto de "Il Tirreno".
L'incontro con Veronesi avverrà, come dicevamo, domenica 1 agosto, alle 21,45, sempre nella Piazza della Chiesa di Marciana Marina, e sarà l'occasione per sviluppare anche gli altri temi, di estrema attualità, contenuti nel libro: fecondazione assistita, cellule staminali, eutanasia, terapia antidolore con l'impiego di morfina, un nuovo e più umano approccio tra medico e paziente e strutture ospedaliere al totale servizio delle esigenze non solo terapeutiche ma anche psicologiche dei malati, soprattutto terminali. Al dibattito, che pone l'esigenza di umanizzare l'assistenza sanitaria e che tocca la sfera della morale e della religione, parteciperanno anche tre donne, Annamaria Rimoaldi, direttrice del "Premio Strega" e della "Fondazione Bellonci", Marialuisa Trussardi, imprenditrice e presidente dell'Associazione "Amici della Dino Ferrari", ed Elda Celada, past president editor Inner Wheel Milano Giardini, chiamata a rappresentare l'opinione comune.
La serata sarà condotta da Anna Corradini Porta, giornalista milanese fondatrice e presidente del "Premio Giornalistico Arcipelago Toscano", e Gaspare Barbiellini Amidei, editorialista del "Corriere della Sera" e scrittore. |