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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Nuovo vertice alla Faita
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Nuovo vertice alla Faita<BR>L'associazione che riunisce i gestori dei campeggi elbani ha un nuovo presidente ed un nuovo consiglio direttivo. Al vertice della dinamica associazione di categoria c'è adesso Graziano Signorini che riceve il testimone da Alberto Sparnocchia. Nel nuovo direttivo invece ci sono Nilo Tallinucci, Vito Tammone, Giuseppe Magni e Giacinto Sambuco</P><P>Graziano Signorini è il nuovo Presidente del Gruppo Gestori Campeggi Elba, associazione aderente alla Faita. Sostituisce Alberto Sparnocchia, che, dopo nove anni di guida dell'associazione, passa il testimone.</P><P>Il rinnovo del consiglio direttivo di cui fanno parte, oltre al Signorini, Nilo Tallinucci, Vito Tammone, Giuseppe Magni e Giacinto Sambuco, è stata l'occasione per fare alcune considerazioni sullo stato dell'arte del turismo elbano in un momento giudicato "non dei più favorevoli".</P><P>"Sono note a tutti ormai -dice una nota del Gruppo - le difficoltà che la nostra industria turistica sta attraversando per una serie di motivi, quali la crisi economica in Germania, il calo generale d'immagine subito (specie dopo il nubifragio del settembre 2002), l'agguerrita concorrenza che ci viene fatta da altre località anche vicine a noi, l'incapacità di sciogliere certi nodi strutturali che ci trasciniamo dietro da decenni".</P><P>Dopo le considerazioni, gli auspici della Faita: una stretta collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria, grazie alle quali sarà possibile avviare a soluzione quei problemi da cui dipende il futuro dell'industria turistica elbana e quindi dell'intera economia. Ci si riferisce in esplicito - e anche queste, purtroppo, non sono novità - ai problemi del trasporto marittimo, dell'aereoporto, dell'approvvigionamento idrico, della raccolta e smaltimento dei rifiuti, della sistemazione dell'area portuale di Portoferraio e del sistema dei porti elbani complessivamente, della viabilità, dei porti e approdi turistici, della sanità.</P><P>La nota richiama l'esigenza di dare modo alle aziende elbane di adeguarsi alle richieste di un mercato qualitativamente sempre più esigente, pena la rinuncia a priori a consistenti fasce di mercato, con gravi conseguenze per l'economia locale, in termini di reddito e di occupazione. <BR>Non si ferma qua, la Faita che, oltre a garantire la collaborazione della propria Associazione, chiede alle varie Amministrazioni corsie privilegiate per le pratiche delle aziende, che invece, sostiene, oggi "incontrano spesso ostacoli di ogni genere, con comprensibili disagi e ritardi nell'inizio dei lavori da eseguire".</P><P></P><P> |
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