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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Poste: 15 giorni per ricevere una lettera?
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Le Poste italiane si riorganizzano, ma non in meglio. All'Elba lo abbiamo già toccato con mano purtroppo. In Toscana sono infatti stati chiusi alcuni centri di smistamento (tra l'altro anche quello quello di un capoluogo importante come Livorno) per puntare, nella nostra zona, sulla concentrazione di tutto il servizio su di un unico centro a Pisa. E gli auguri di Natale sono arrivati dopo la Befana...
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C'è un "caso Poste" che si profila all'orizzonte e che potrebbe pesantemente riguardare soprattutto i comuni italiani più piccoli? Pare proprio di si. Già accennavamo a questo tema nelle settimane scorse e sembra che il tutto venga adesso ad essere purtroppo confermato dai fatti. Le Poste italiane infatti si stanno riorganizzando e all'Elba si sentono i primi disservizi.Auguri di Natale che arrivano dopo Capodanno, cartoline spedite da Piombino che arrivano all'Elba 15 giorni dopo con il timbro di spedizione recante la scritta "Pisa".
Insomma , forse c'è davvero qualcosa che non va e già arrivano le prime prese di posizione ufficiali, per altro di... colori politici assai diversi, a testimonianza del fatto che si tratta di un problema oggettivo, davvero "bipartizan".
Ad esempio Leopoldo Provenzali, esponente, in Toscana ed all'Elba, di Forza Italia, oltre che vice presidente del Consiglio regionale, si dice preoccupato per questa "tanto decantata riorganizzazione delle poste, - scrive - finalizzata al contenimento dei costi ed al miglioramento della qualità del servizio, che non solo non ha prodotto gli effetti sperati ma, addirittura, ha fatto segnare un sensibile peggioramento dello stesso con il risultato che, ad oggi, una corrispondenza tra località vicine può impiegare, nel corso del proprio iter, anche una settimana. E questo non è un fatto normale per un Paese, come il nostro, tra i più industrializzati al mondo".
"E' davvero inammissibile - spiega Provenzali - aver previsto la chiusura di alcuni centri di smistamento, quale ad esempio quello di un capoluogo importante come Livorno, per puntare sulla concentrazione di tutto il servizio su di un unico centro a Pisa. I gravissimi disagi imposti ai cittadini dai ritardi nella consegna della corrispondenza sollecitano un profondo ripensamento da parte delle Poste toscane di tutta la strategia riorganizzativa".
Il problema si aggrava poi per i piccoli comuni che, sulla base di questa riorganizzazione, potrebbero vedersi tagliare molti servizi come denuncia, ad esempio, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, in una sua interrogazione parlamentare ai Ministri delle Comunicazioni e dell’Economia.
"Un danno enorme - scrive Realacci - conseguenza di una politica dissennata che con la manovra finanziaria del 2004 ha previsto forti tagli dei trasferimenti statali ai 5868 piccoli comuni italiani che, è bene non dimenticarlo, rappresentano il 72% dei comuni del nostro paese. L’immediata conseguenza di questa politica miope è la decurtazione degli investimenti dei piccoli comuni nei servizi sociali, sanitari, culturali e ambientali con gravi disagi per gli abitanti".
Anche il circolo elbano di Legambiente interviene segnalando come "giungano molte segnalazioni di ritardi fortissimi nella consegna della posta: lettere spedite per Posta Prioritaria che ci mettono 12 giorni ad arrivare da Porto Azzurro a Marciana Marina, settimanali in abbonamento che arrivano anche una settimana dopo la loro uscita, mensili che vengono consegnati con un mese di ritardo. Sembra che tutto dipenda dal fatto che la posta locale viene spedita tutta in continente, dove si perde nei meandri di qualche grande centro di smistamento, per essere poi rinviata all'Elba. Questo sta causando disagi di ogni tipo e diventa davvero difficile per gli elbani far affidamento, anche per la spedizione di documenti importanti, sulla puntualità delle Poste".
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