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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 10/01/2004
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news n. 2198
Poste a rischio nei piccoli comuni
C'è allarme in tutti i piccoli comuni italiani per una possibile riorganizzazione degli uffici postali e la conseguente perdita di servizi. Su questo tema tra l'altro il deputato della Margherita Mario Frigato ha presentato al ministro delle Comunicazioni una interrogazione parlamentare
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Lo spunto è venuto dalla notizia apparsa sui principali organi di informazione italiani e lanciata dal portavoce del coordinamento nazionale Piccoli Comuni Italiani, Virgilio Caivano, secondo la quale "da parte di Poste Spa sarebbe in atto la riorganizzazione degli uffici postali sul territorio nazionale con la chiusura degli uffici nei piccoli centri fino a 500 nuclei familiari".
Nella lista nera ci sarebbero 5.000 uffici postali e la loro chiusura, se la notizia fosse vera, arrecherebbe un danno enorme agli abitanti, spesso anziani, di questi centri. E' da ipotizzare che non sfuggirebbero a questo 'taglio' alcuni uffici postali dell'Elba.
A questo si aggiunga, dice l'Onorevole Frigato, che la finanziaria per il 2004 prevede tagli, questi purtroppo certi, ai trasferimenti finanziari ai piccoli comuni che porteranno alla razionalizzazione di servizi e che colpiranno le fasce deboli della società, a partire da bambini e anziani, con buona pace del disegno di legge sulla valorizzazione dei comuni con meno di 5000 abitanti approvato all'unanimità dalla Camera dei Deputati.
Frigato chiede al ministro quali iniziative il governo, in qualità di principale azionista delle Poste spa, intenda porre in essere per scongiurare la chiusura dei 5.000 uffici postali e inoltre segnala come, su sollecitazioni pervenute dal Coordinamento nazionale Piccoli Comuni Italiani, qualcuno cominci a muoversi.
Fa l'esempio del comune rodigino di Gaiba che avrebbe già posto in essere una immediata mobilitazione, seguito da centinaia di amministrazioni locali in tutta Italia. Sembra un invito anche per i Comuni elbani.
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