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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Livorno cittą della pace
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A Livorno si è vista concretamente quella che potremmo definire come la pace possibile del Medio Oriente. Da Israele infatti è giunto un gruppo di studenti ebrei, musulmani e cristiani. Sono stati insieme a parlare di pace e a confrontarsi con i giovani livornesi. L'iniziativa era della Provincia e lo stesso Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio di plauso
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Quattro insegnanti e sedici studenti israeliani a Livorno, nei giorni scorsi, per presentare la loro esperienza di convivenza pacifica in un villaggio situato tra Gerusalemme e Tel Aviv. Il villaggio si chiama "Oasi della Pace" (in ebraico Nevé Shalom, in arabo Wahat al Salam) e da trent'anni vede convivere cittadini israeliani ebrei, cristiani e musulmani.
Gli abitanti di questo villaggio hanno scelto di allevare ed educare tutti assieme i loro figli, facendolo attraverso un sistema scolastico che propone un'educazione bilingue (ebraico ed arabo) e multiculturale.
L'iniziativa livornese si colloca in un più ampio progetto di educazione alla pace, portato avanti dalla Provincia di Livorno, che coinvolge alcune scuole superiori del territorio provinciale. Nei giorni scorsi la classe di sedici ragazzi, metà dei quali ebrei e l'altra metà arabi sia musulmani sia cristiani, ha incontrato gli studenti e i giovani livornesi, sia a scuola che e in un incontro pubblico. Più tardi, in serata, nel Duomo di Livorno, c'è stato anche un concerto per la pace a cui hanno partecipato solisti di livello internazionale.
"In un momento difficile per la pace in Medio Oriente e nell'intero pianeta - ha commentato Nunzio Marotti, presidente del Consiglio Provinciale - occorre credere con forza che la pace sia possibile. L'esempio trentennale del villaggio di Nevé Shalom testimonia che la convivenza di culture e religioni diverse è realizzabile, anche in situazioni di conflittualità estrema".
L'amministrazione provinciale livornese ha realizzato questa iniziativa assieme alla Diocesi di Livorno, ai Comuni di Livorno e Rosignano e con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, del Cel e dell'Atl. Va segnalato infine che è stata anche lanciata, in tuytta la provincia, una raccolta di fondi a favore di questo villaggio, esempio concreto di una pace fondata sulla conoscenza reciproca, sul rispetto, sulla tolleranza e sul dialogo.
Ma non è tutto. Persino iIl Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, con un telegramma ha voluto esirimere "vivo apprezzamento al Consiglio Provinciale di Livorno e alla Diocesi di Livorno per il progetto di accoglienza dei ragazzi di Nevé Shalom".
Significativa soprattutto è risultata la collaborazione fra istituzioni amministrative (Provincia di Livorno e Comune di Livorno) e religiose (Diocesi di Livorno) le quali, come ha scritto il Capo dello Stato nel suo messaggio, "si rendono interpreti qualificati della tradizione italiana fondata sul dialogo, sullo scambio e sull'integrazione" e "con la consapevolezza che la diffusione di questi valori rafforza l'impegno per affermare nel mondo la pace e lo sviluppo".
Nunzio Marotti, da parte sua ha parlato di un "messaggio del Presidente della Repubblica che incoraggia il nostro impegno in favore del dialogo. Conoscere e dialogare con chi ha cultura diversa dalla propria contribuisce a costruire la pace. I ragazzi del villaggio israeliano, ospiti a Livorno, ci aiutano a capire che la convivenza fra diversi è possibile". |
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