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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 01/11/2003
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news n. 2042
Anche la destra contro l'aumento dei canoni demaniali
Sta diventando un caso rilevante quello del rincaro, previsto dal governo, delle concessioni demaniali marittime. Anche gli esponenti del centro destra toscano infatti intervengono presso l'esecutivo affinché ci ripensi. Sono Leopldo Provenzali e Lorenzo Zirri, entrambi di Forza Italia. Hanno scritto al ministro delle Finanze Tremonti...
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Leopoldo Provenzali, vice presidente del Consiglio regionale, e Lorenzo Zirri, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, hanno inviato al ministro dell'Economia e Finanze, Giulio Tremonti, ed al vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone, un telegramma in cui chiedono agli esponenti del governo di "prestare la massima attenzione al problema dell'aumento del canone di concessione delle aree demaniali per uso turistico ricreativo".
L'intervento degli esponenti azzurri toscani è arrivato di pari passo alla manifestazione di protesta alla quale gli operatori balneari di tutta Italia hanno dato vita a Roma per contestare la norma, contenuta all'interno del maxidecreto che accompagna la finanziaria, che prevede una rivalutazione di circa il 300% le concessioni demaniali marittime.
"Abbiamo giudicato importante raccogliere le pressioni, numerose e forti, che ci provenivano dal mondo degli operatori del settore balneare", queste le parole con cui hanno chiarito la loro posizione Provenzali e Zirri dopo aver ricevuto una delegazione dei sindacati delle imprese balneari.
"Riteniamo - hanno aggiunto - che sia utile ed opportuno un ulteriore approfondimento della materia, in sede parlamentare, al fine di scongiurare l'adozione di un provvedimento che rischierebbe, così com'è formulato, di arrecare seri danni alle imprese che operano nel settore del turismo balneare, uno dei punti di forza del nostro sistema economico".
Provenzali e Zirri, assieme ai loro colleghi della Casa delle Libertà, hanno presentato al riguardo anche una mozione in Consiglio Regionale.
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