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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 11/10/2003
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news n. 1991
Il Wwf: a quando il catasto delle aree incendiate?
Il Wwf chiede alla Regione Toscana che si intervenga con decisione per redigere un serio e dettagliato catasto delle aree che vengono percorse dal fuoco degli incendi boschivi, di solito dolosi. Il Panda infatti sottolinea come in molti casi i roghi derivino da smania edificatoria o da altri... desideri di controllo del territorio
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La stagione estiva che si è da poco conclusa è stata caratterizzata da una forte ripresa del fenomeno degli incendi boschivi che hanno devastato ampie porzioni del patrimonio forestale del nostro Paese. La Toscana, pur non figurando fra le regioni più colpite, ha riportato un bilancio drammatico, con la perdita di una vita umana ed oltre 3500 ettari di superficie boscata andati in fumo.
Il Wwf ritiene che questa piaga non possa essere debellata fintanto che non sarà ascritta a fenomeno criminale di elevata pericolosità sociale e, come tale, contrastata con tecniche sofisticate di prevenzione e repressione e pene adeguate.
Fatta questa premessa, l'associazione ritiene tuttavia di grande importanza l'applicazione delle leggi vigenti in materia, e nello specifico di quelle norme che pongono limitazioni ad attività edilizie, variazioni di destinazione d'uso, pascolo, interventi di riforestazione ecc. nelle aree percorse dal fuoco.
E' evidente infatti che in alcune aree del territorio regionale il movente dei cosiddetti "piromani" è spesso riconducibile a tali attività. L'inadempienza di gran parte dei Comuni toscani relativamente alla costituzione dei catasti delle aree percorse dal fuoco previsti dall'articolo 10 della Legge 353 del 2000) vanifica queste norme ed espone a mire speculative una parte significativa del territorio regionale.
Superato il clamore suscitato dallo stato di emergenza delle settimane scorse e dalla necessità di improvvisare qualche dichiarazione, siamo convinti che i buoni propositi espressi da numerosi sindaci ed assessori circa la costituzione dei catasti comunali delle aree percorse dal fuoco siano destinati ad andare ancora una volta a "lastricare le vie dell'inferno".
Per questo la sezione toscana del Wwf ha chiesto al presidente della Regione Toscana di approfittare di questo periodo, nel quale le aree percorse dal fuoco nel corso dell'estate sono facilmente individuabili e cartografabili, per assumere una iniziativa finalizzata a mettere a disposizione di ogni comune e provincia toscani le mappe su supporto informatico inerenti le aree andate a fuoco nell'anno corrente.
Sul piano operativo si suggerisce di ricorrere ad un monitoraggio su scala regionale mediante interpretazione di immagini satellitari (o in alternativa il ricorso a fotografie aeree). Il sistema, ampiamente collaudato, fornisce risultati eccellenti ed a bassi costi, considerata anche la possibilità di ricorrere a piattaforme satellitari che già effettuano periodicamente attività di rilievo ed archiviazione delle immagini sul territorio regionale.
Questa iniziativa, fornendo senza oneri ai comuni ed alle province la cartografia relativa all'anno in corso, avrebbe lo scopo di privare di fondamento le motivazioni finora addotte dagli enti a giustificazione delle gravi omissioni commesse (mancanza di risorse, eccesso di oneri ecc.) e, ciò che più conta, potrebbe finalmente attivare i catasti di cui sopra e con essi le norme volte a scongiurare gli incendi per mire affaristiche e mafiose. Alla Regione spetterà poi il compito di vigilare affinché ciascun Comune provveda ad aggiornare il proprio catasto, nei modi e nei tempi previsti dalla legge.
Guido Scoccianti - Presidente Wwf Toscana
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