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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Elba: l'anno pił nero
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Estate 2003 ormai archiviata per l'isola d'Elba, sebbene alcuni turisti ancora si vedano in giro. Del resto però è sempre stato così ed è comprensibile dato che il mese di settembre ha sempre un fascino speciale, soprattutto se, come avviene quest'anno, splende il sole.
Ben poco radioso è invece sull'isola il "sole istituzionale", anzi si ha quasi l'ìmpressione che questo sole stia per tramontare, perdere la sua forza quantomeno, poiché è gravemente oscurato da quanto è avvenuto durante l'estate che termina.
E la lista, purtroppo è lunga: dalla indecorosa caduta di una Comunità Montana (per l'ex presidente Mauro Febbo accuse di "gestione allegra", peculato, truffa etc.) che non riesce a rialzarsi alla Regione che deve mettere "sotto tutela" i Comuni elbani innamorati del cemento, dai gravi fatti di cronaca nera (sfruttamento sessuale delle immigrate in primis) agli incendi boschivi (con il morto accidentale) finalizzati anch'essi "al mattone" ed al controllo del territorio, per finire con la scoperta un comitato d'affari che avrebbe corrotto un giudice per poter costruire allegramente.
Tutto questo sta pesando, e la domanda a questo punto è: siamo di fronte ad una burrasca più o meno passeggera o si profila una crisi istituzionale destinata a caratterizzare un periodo più lungo della sola estate 2003? La risposta sta, probabilmente, nella seconda ipotesi, quantomeno perché nessuno tra i membri della attuale classe dirigente ha fatto un minimo di autocritica. Quasi tutti coloro che si trovano nelle stanze dei bottoni si sono infatti limitati, talvolta anche con comicità, a difendere il loro operato.
Intendiamoci, con questo non vogliamo dire che tra chi ha difeso sé stesso ci sia qualcuno che nasconde qualcosa, tutt'altro, poiché è assai probabile invece che chiunque sull'isola si senta in questo periodo in qualche modo in colpa si guardi bene dal parlare. Però non ci sembra che nessuno abbia avviato una riflessione seria sulle cause di quanto è avvenuto traendone le dovute conseguenze.
Detto questo, e giunti alla conclusione che si dovrà parlare, come minimo, di "anno nero" (sperando di non dover usare il plurale) e non solo di un'estate, veniamo alla cronaca dell'ultima settimana. Non c'è molto da segnalare sul fronte delle indagini giudiziarie per illeciti edilizi e corruzione correlati all'ecomostro di Procchio, indagini portate avanti dalla procura di Genova in quanto sotto accusa c'è un giudice livornese (ne abbiamo parlato molto nei nostri precedenti numeri).
Quanto al resto c'è da segnalare soprattutto il bilancio di un anno di commissariamento del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano fatto, in un incontro con la stampa, da Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri di Alleanza nazionale e appunto commissario dell'area protetta. La questione del Parco Nazionale commissariato, lo ricordiamo, è un altro nervo scoperto della vita istituzionale elbana. Il commissario ha ricordato quanto fatto in questo ultimo difficile anno, mettendo in evidenza soprattutto la sua "idea di Parco".
Barbetti ha parlato del suo progetto di creare un "parco laboratorio" che si basi su una "conservazione sostenibile". Questa definizione, ci sia concesso il commento, ci ha sempre fatto un po' paura, preferiremo infatti sentir parlare di "sviluppo sostenibile". La differenza infatti non ci pare lieve dato che, se si deve in qualche modo scegliere tra conservazione e sviluppo, nel secondo caso con la parola "sostenibile" si tiene sotto controllo... uno sviluppo che si traduce spesso in voglia di cemento. Nel primo caso invece si suggerisce di metter sotto tutela la conservazione dell'ambiente, sulla quale invece non dovrebbero esserci limiti se si vuole evitare il peggio.
Barbetti ha poi pesantemente criticato la Regione Toscano per la sua richiesta di avere in concessione Pianosa. Il commissario ha giudicato addirittura offensiva l'iniziativa regionale, vivendola in un certo senso come una mancanza di fiducia nei suoi confronti e nelle sua capacità e volontà di preservare l'ecosistema di quest'isola. A questo punto il discorso non poteva non cadere sulla questione dell'elicottero in volo su Pianosa sequestrato dai carabinieri e a bordo del quale c'erano anche un consulente del Parco e due imprenditori.
Barbetti su questo ha annunciato querele per quei giornali che alla parola imprenditori hanno messo affianco l'aggettivo "edili". Ebbene sì, succede anche questo in un periodo in cui, lo dicevamo nel nostro precedente numero, si fa sempre più grave e preoccupante la frattura tra la stampa, anzi... tra "certa stampa" e "certa politica". L'annuncio di querele fatto dal commissario del Parco non è piaciuto neanche a Legambiente (che pure... non ci sembra sia spesso in disaccordo con lui). Il Cigno Verde ha criticato con molta chiarezza Barbetti per questa sua iniziativa.
Infine un aspetto che ci è stato fatto notare da un nostro lettore del quale condividiamo in pieno il punto di vista. Parliamo del ritornello un po' autonomista che recita "L'Elba agli elbani". Viene spesso (anzi, sempre) usato dal Movimento Elba 2000, ritornello sul quale, al movimento, in qualche occasione abbiamo già risposto con editoriali. Ma non solo Elba 2000 adesso lo usa, anche altri all'interno del centro destra elbano sembrano voler cavalcare questa tigre dagli artigli spuntati, un po' patetica e sicuramente fuori moda.
A costoro una sola preghiera: lascino perdere questo luogo comune ormai superato, pernicioso e gravemente lesivo dell'immagine dell'Elba. Negli ultimi tempi ci siamo fatti del male da soli a sufficienza, per favore non peggioriamo le cose. |
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