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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 23/08/2003
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news n. 1848
Chi va a Pianosa in elicottero?
La notizia del sequestro da parte dei Carabinieri di un elicottero con a bordo un Consulente dell' Ente Parco dell'Arcipelago Toscano che non ha potuto esibire le necessarie autorizzazioni per il sorvolo e dell'atterraggio all'isola di Pianosa, è molto preoccupante. Vedremo come la vicenda evolverà e se sarà possibile capire se il nulla osta dell'Area Protetta esisteva e per quali motivi era stato concesso.
Speriamo non per una gita aerea per pochi privilegiati che non è certamente contemplata nelle deroghe previste dalla legge sui Parchi. Ci sembra comunque strana ed inconsistente la motivazione, che sarebbe stata addotta dal Consulente del Parco, di un viaggio "istituzionale" in elicottero dall'Elba a Pianosa per incontrarsi con un non meglio identificato "collaboratore particolare del Ministero dell'Ambiente".
Per incontri di tale tipo un semplice consulente del Parco, un collaboratore dell'Ente che ha poco a che vedere con un ruolo istituzionale, poteva tranquillamente recarsi a Pianosa in meno di un'ora usufruendo dell'imbarcazione di linea usata dai i comuni cittadini oppure, come già accaduto per questioni di particolare importanza, dei mezzi messi a disposizione dalle Forze dell'Ordine.
Legambiente chiede al Commissario del Parco Nazionale di fare chiarezza su questa vicenda che solleva delicati problemi di immagine per l'Area Protetta. In questi giorni ci sono giunte segnalazioni di accosti di imbarcazioni "vip" a Montecristo, di sbarchi a Pianosa di turisti carichi di bagagli per un soggiorno evidentemente più lungo delle poche ore permesse ai normali visitatori, di tentativi di balneazione ed ancoraggio in tratti di mare protetti da vincoli di riserva integrale.
Di solito queste segnalazioni vengono da cittadini in visita all'Area Protetta che non riescono a capire perché le regole che valgono per la maggioranza sembrano non valere per alcuni. Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano non può permettersi, nemmeno per sbaglio, di dare l'impressione di concedere privilegi, di sospendere a vantaggio di pochi regole e prassi che riguardano i comuni cittadini.
A Pianosa poi la situazione è ancora più complicata dal fatto che non è l'Ente Parco l'unico che autorizza l'accesso all'isola. Bisogna essere trasparenti e chiari: nessuno si scandalizza se figure istituzionali, istituti di ricerca scientifica, università, operatori dell'informazione chiedono di visitare le nostre isole usufruendo anche di mezzi messi a disposizione dal Parco o dallo Stato, ma occorre che tutti i cittadini abbiano chiaro il come ed il perché delle autorizzazioni, di chi controlla ogni isola minore e di come e con quali regole vengono gestiti i flussi turistici ed autorizzate le altre attività. Questo proprio perché il Parco è nato per difendere un patrimonio di tutti e deve quindi far rispettare a tutti le stesse regole e gli stessi divieti.
Legambiente Arcipelago Toscano
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