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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 21/02/2003
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news n. 1390
Parco Minerario elbano: quale futuro?
Cresce la preoccupazione per il futuro del Parco minerario elbano (che per la verità da troppi anni ormai aspetta un reale futuro). Parliamo del ex comprensorio minerario dell'isola, un'area che ha dato fama mondiale all'Elba, che è stata praticamente dismessa con la chiusura delle miniere una ventina d'anni fa e che da allora aspetta di essere valorizzata in modo adeguato come percorso museale e culturale.
Su questo si conta a Rio Marina e nel versante orientale nel suo complesso. Anche perché proprio la presenza delle miniere ha fatto si che negli anni 60 questa zona non sviluppasse quell'economia turistica che ha invece poi stabilito i connotati dell'isola d'Elba. In altre parole questa zona aspetta una valorizzazione in chiave turistica ed occupazionale dei propri territori (di proprietà del Demanio), valorizzazione che ancora tarda a compiersi completamente.
E tutto sembra essersi complicato adesso con la notizia che l'Agenzia del Demanio ha bandito una gara per l'affidamento dei servizi di manutenzione e custodia del compendio minerario elbano. Un grave passo indietro a detta di molti: di chi attualmente gestisce il arco Minerario innanzitutto, ma anche secondo i comuni interessati (Rio Marina, Rio nell'Elba, Porto Azzurro e Capoliveri) che hanno chiesto al Demanio di essere loro, direttamente o in modo associato, a gestire i servizi che l'Agenzia si appresta invece ad appaltare.
E poi i sindacati, che proprio non ci stanno. Cgil, Cisl e Uil hanno subito scritto ai responsabili dell'Agenzia, mettendo in evidenza come le condizioni economiche e alcune incongruenze nei requisiti contenute nei bandi di gara emessi impediscano la regolare applicazione ed il rispetto dei contratti nazionali di lavoro vigenti e delle norme di sicurezza. naturalmente hanno anche chiesto al demanio di ritornare sulla sua decisione e di lasciare alla Società Parco Minerario dell'Elba, magari attraverso i comuni dell'isola, la gestione dei territori interessati.
"Il progetto di valorizzazione del compendio Minerario - ci ha detto il proposito il responsabile elbano della Cisl, Enzo Martorella - pareva essere in via di realizzazione, con l'impiego da parte del Parco minerario per conto di Fintecna, di sette lavoratori, e con l'imminente assunzione di altri. Purtroppo il bando di gara recentemente emesso dall'Agenzia del Demanio sembra interrompere questo percorso, stabilendo condizioni che sono non soltanto impraticabili per la Società Parco Minerario ma anche difficilmente compatibili con l'applicazione del Contratto collettivo e delle norme di sicurezza vigenti per quei posti di lavoro".
"La Cisl Elba - ha aggiunto Martorella - si è comunque attivata affinché l'Agenzia del Demanio di Roma decida di rivedere la pubblicazione dei bandi di gara e, come previsto dal Decreto n. 157 del 1995 e come è stato chiesto dai Comuni interessati, permetta la gestione dei servizi da parte della Società Parco Minerario. Questo per tutelare i posti di lavoro e per creare effettivamente le condizioni per un significativo sviluppo occupazionale ed economico del versante minerario".
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