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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 31/01/2003
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news n. 1330
Elba fredda... ma calda in politica
Nel freddo ed un po' sonnacchioso inverno dell'Elba che stiamo vivendo in questi giorni non mancano gli aspetti caldi. Sebbene infatti la temperatura sia bassa dalle nostre parti, e sebbene le montagne isolane sia imbiancate da un pur lieve coltre nevosa tra i nostri amministratori comunali si registrano vampate di calore significative. Scherziamo un po' naturalmente, e ci riferiamo a diversi aspetti trattati in altre pagine del giornale.
Ad esempio lascia senza parole questa novità secondo la quale si pensa di costruire un secondo inceneritore sull'isola, dopo che i comuni hanno fatto per anni fuoco e fiamme contestando la scelta della Regione di dotare l'Elba della "fabbrica dei rifiuti", ovvero del suo primo inceneritore. Fu uno sbaglio allora, ma non sembra che alle nostre latitudini si impari molto dagli errori...
Ma i grandi duelli si registrano tra le maggioranze che reggono i comuni dell'isola e le loro opposizioni, forse anche per il fatto che manca poco più di un anno al voto amministrativo per 5 enti locali su 8. A Portoferraio il clima pre elettorale (sebbene si voti solo nella primavera del 2004) si sente già da un po'.
In questi giorni nel capoluogo si polemizza ad esempio sul futuro di San Giovanni, località per la quale non è del tutto chiaro cosa abbia in serbo il nuovo strumento urbanistico della città. Del resto è proprio questo il punto su cui l'opposizione lancia i suoi strali verso la giunta di centro destra guidata da Giovanni Ageno, ovvero la fumosità delle scelte.
La polemica attuale è nata da un incontro organizzato dal centro sinistra nel quale si lanciava un certo allarme per quanto riguarda San Giovanni. Non è mancata nei giorni seguenti una stizzita precisazione del sindaco e non poteva mancare, nei giorni successivi, la contro replica della minoranza consiliare di Insieme per il Futuro che accusa l'amministrazione di fare scelte in modo approssimativo ed improvvisato.
Un altro fronte caldo si è aperto a Capoliveri con un botta e risposta a distanza tra il sindaco, Ruggero Barbetti, e il capogruppo dell'opposizione di centro sinistra Milena Briano. Quest'ultima, nelle settimane scorse (lo avevamo pubblicato anche noi) aveva accusato la giunta di scarsa democraticità, ad esempio perché non consentiva all'opposizione di parlare ai cittadini attraverso documenti esposti nella bacheca comunale.
Ebbene, alcuni nostri colleghi della carta stampata elbana, (ovvero il settimanale Lisola) hanno intervistato Barbetti sulla questione. Il sindaco ha replicato duro alla sua oppositrice, soprattutto motivando le sue decisioni come atti obbligatori in quanto previsti dalle normative comunali. E adesso Milena Briano fa la sua contro replica facendo notare al sindaco che... il regolamento comunale lo ha fatto lui, e che è sempre lui a non consentire che a Capoliveri vi siano altre bacheche.
Terzo fronte caldo infine... a Marciana Marina (questo comune però non va al voto l'anno prossimo). Nel nostro precedente numero davamo conto di una voce che si è diffusa ultimamente tra i cittadini marinesi: l'eventualità che nel porto di Marciana Marina venga istituito un servizio di collegamento marittimo con Livorno attraverso grandi traghetti veloci. L'ipotesi non piace ai marinesi in quanto danneggerebbe il turismo, piuttosto elitario, presente nel paese e porterebbe invece ben poco, forse niente. In particolare era stata molto dura Legambiente...
Tocca ora al sindaco Giovanni Martini intervenire per chiarire la questione, sebbene non abbiano mancato di replicare immediatamente né la stessa Legambiente né il gruppo di opposizione consiliare I Marinesi. Sembra davvero un dialogo tra sordi questo botta e risposta, del resto però la stessa impressione viene anche leggendo gli altri documenti che alleghiamo in questa pagina. Insomma, vita politica elbana sempre più divisa e sempre meno propensa ad ascoltarsi...
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